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E’ stata ancora una giornata di lutti, la domenica appena passata: altre due persone non ce l’hanno fatta nel sostenere la loro battaglia contro il virus. E’ deceduta nella tarda serata tra sabato e domenica, al Pronto soccorso del Moscati di Avellino, una sessantottenne del capoluogo. La donna è stata trasportata alla Città ospedaliera in gravi condizioni e il tampone molecolare eseguito al suo arrivo ha dato esito positivo. Un’altra donna ha smesso di vivere, ieri mattina, al Covid hospital della città ospedaliera, una ottantanovenne di Sirignano, ricoverata dal venti novembre.

Gli ultimi due decessi arrivano alla fine di una tragica sequela di vittime, che ha funestato l’Irpinia nell’ultimo fine settimana, dopo alcuni giorni di relativa calma che aveva fatto intravedere la luce in fondo al tunnel. Così non è stato, purtroppo. Anzi, il virus-killer non colpisce solo gli anziani, già di per sé fragili. La storia che raccontiamo nella pagina qui a fianco ha lasciato un profondo segno nella coscienza collettiva irpina: un giovane uomo di 41 stroncato dal male che non conosce confini. Sembra andare meglio sul fronte dei nuovi contagiati.

Su 570 tamponi effettuati sono risultate positive al Covid 48 persone: 1 residente nel comune di Aiello del Sabato, 1 ad Altavilla Irpina, 4 ad Ariano Irpino; 6 ad Avelli – no; – 1 a Bagnoli Irpino; – 1 a Chiusano di San Domenico; 1 a Fontanarosa; 1 a Frigento; 3 a Gesualdo; 1 a Grottaminarda; – 1 a Grottolella; – 1 a Lacedonia; – 4 a Lapio; 1 a Manocalzati; 5 a Mercogliano; 2 a Montefredane; 1 a Montemarano;1aMontemiletto;2aMonto – ro;1aMugnano del Cardinale;1a Ospedaletto d’Alpinolo; 1 a Quadrelle, l a Serino; 2 a Solofra; 4 a Torre Le Nocelle.

Presso l’ospedale Frangipane di Ariano Irpino risultano attualmente ricoverati due pazienti su sette posti letto in Terapia intensiva, sette su dodici posti letto in Medicina Covid, diciannove pazienti in Area Covid, di cui tredici su sedici posti letto in Medicina e ei su dieci posti letto in Sub intensiva. Torna la preoccupazione anche per Rsa e Case per anziani. Come quella di Sant’Angelo dei Lombardi. Tre decessi negli ultimi giorni di ospiti positivi al Covid che non sono riusciti a scampare al virus. In paese c’è qualche preoccupazione per i contagi e il capogruppo di minoranza Nicola Santoro ha chiesto e nelle ultime ore nuovamente sollecitato una riunione monotematica del Consiglio comunale. I tre anziani, uno di Sant’Angelo dei Lombardi, due di Nusco, deceduti nelle ultime ore, ospiti del centro anziani gestito della cooperativa Gea.

«Un profondo dispiacere da parte nostra- commenta il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino- sappiamo che erano erano pazienti con comorbilità pregresse poi aggravate. I responsabili della cooperativa hanno osservato tutte le regole, in maniera molto responsabile. Nessuno, in questi casi, riesce a governare certi processi. Sempre la cooperativa che gestisce la struttura (di proprietà comunale ma affidata la gestione con regolare bando) ha adottato misure molto rigide, avendo suddiviso gli ospiti, a seconda se positivi o non positivi, su diversi piani. Sono state adottate tutte le cautele del caso, e non da oggi».

Da Sant’Angelo dei Lombardi a Sturno, dove il primo cittadino Vito Di Leo ha fatto il punto proprio sui contagi all’interno della struttura tutelare Paradiso Verde, dove nelle settimane scorse era scoppiato un «focolaio» tra operatori e ospiti. «Quattordici pazienti risultano, al momento, censiti presso la struttura di cui un paziente si trova ricoverato presso l’Ospedale di Ariano Irpino. Dei tredici pazienti presenti nella struttura si registra la seguente situazione: cinque pazienti sono ancora positivi; un paziente è risultato negativo; due tamponi sono risultati non validi, da ripetere; cinque tamponi non sono pervenuti. Inoltre: quattro ospiti della struttura “Paradiso Verde”, già ricoverati al “Frangipane” per problemi respiratori e per patologie pregresse, sono deceduti.

Ai loro familiari l’Amministrazione Comunale esprime i sentimenti di profondo cordoglio; Tutti gli 11 operatori della struttura hanno effettuato il tampone di controllo che ha dato esito negativo». E c’è un altro sindaco guarito. Si tratta del primo cittadino di Solofra, Michele Vignola, che già oggi ha annunciato il suo ritorno a Palazzo Orsini: «Ho appena ricevuto la notizia di essere finalmente negativo al covid-19. Già da domani ritornerò al Comune per continuare l’azione di governo insieme a tutta l’Amministrazione Comunale. Non ci siamo mai fermati, giorni e momenti difficili. Un grazie al Vicesindaco e a tutta l’Amministrazione, al Segretario Generale e a tutti i dipendenti comunali per aver garantito, con efficienza e serietà, il governo della Città. Un isolamento lungo, per fortuna con pochi e lievi sintomi, che ho vissuto pubblicamente. Una condivisione che mi ha restituito grande affetto e solidarietà, tanto da darmi costantemente energia».

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