X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

AVELLINO- Un numero di contagi che nonostante il doppio quasi di tamponi processati continua a restare nella media e anche segnare una leggera flessione, le strutture ospedaliere che finalmente respirano e la provincia che si prepara ad un altro fine settimana di controlli, in attesa di quelle che saranno le decisioni da parte del Governo, come è stato ribadito ieri nel corso della riunione convocata a Palazzo di Governo dal prefetto di Avellino Paola Spena con i vertici delle forze dell’ordine, quelli di Asl e Moscati ed il sindaco di Avellino Gianluca Festa.

Intanto a Rotondi, dove si è temuto per un «focolaio» dopo un funerale, arrivano segnali rassicuranti, quelli dei tamponi eseguiti nella cittadina caudina. Intanto i contagi. Anche ieri il virus dimostra come continui a circolare. Dal bollettino dell’Asl i casi di positività scovati con le ultime campagne di screening sono 74 su 1.207 tamponi processati nei laboratori abilitati.

Nel dettaglio, sono stati trovati positive le persone residenti: 1 ad Aiello del Sabato; 1 ad Altavilla Irpina; 3 ad Ariano Irpino, 1 ad Atripalda; 14 ad Avellino; 1 a Bisaccia; 2 a Bonito; 1 a Calabritto; 1 a Castel Baronia; 1 a Cervinara; 1 a Chiusano di San Domenico; 5 a Lioni; 2 a Melito irpino; 3 a Mercogliano; 1 a Mirabella Eclano; 2 a Monteforte Irpino; 1 a Montefusco; 5 a Montella; 3 a Montemiletto; 9 a Montoro; 1 a Nusco; 1 a Ospedaletto d’Alpino – lo; 1 a Pago Vallo Lauro; 1 a Pratola Serra; 1 a Salza Irpina; 1 a San Sossio Baronia; 2 a Sant’Angelo dei Lombardi; 1 a Santo Stefano del Sole; 1 a Scampitella; 1 a Sturno; 4 a Vallata; 1 a Zungoli.

Il quadro resta molto simile a quello delle ultime ore, A Montoro c’è il maggior numero di contagiati. Ma nella consueta attività di aggiornamento dei dati è stato comunicato che a fronte dei nove casi positivi riscontrati, alcuni già in isolamento, ci sono stati venti guariti. Quindi una media del doppio nel rapporto tra casi di positività e persone che hanno sconfitto il virus nella cittadina della Valle dell’Irno. Sono 351 quelli guariti nella seconda ondata. Intanto una buona notizia arriva da Rotondi.

« Buona sera e per Comunicare, la negatività del tampone effettuato al nostro parroco Don Angelo Gallo. Andiamo incontro al Natale più sereni e sempre prudenti » hab scritto il sindaco Antonio Russo, proprio perchè il tampone del parroco era quello più atteso da parte dei cittadini in quarantena. L’incubo di un «focolaio » a Rotondi nato dopo una cerimonia funebre, le esequie di un uomo deceduto sabato, il cui funerale è stato svolto nella mattinata di domenica.

Nella serata di domenica madre della persona deceduta è risultata positiva al tampone, dopo che era finita in ospedale. La donna, almeno da quanto trapela già dal venerdì aveva la febbre ma non è stato richiesto per la stessa il tampone. Il fratello del defunto quando si è saputo il risultato del tampone già era tornato nella città dove risiede. Nella serata di domenica il sindaco non appena saputo della positività dell’anziana ha cercato di ricostruire tutti i possibili contatti e la mattina avrebbe anche avvertito il parroco di doversi mettersi in isolamento.

Anche su questo c’è una versione che vuole proprio il sacerdote impegnato dopo le esequie in altre attività pastorali, abnche alcune confessioni. Per cui in paese non manca qualche preoccupazione per quanto potrebbe avvenire. Sono almeno cinquanta le persone in isolamento fiduciario. Quelle che si erano recate per la visita di condoglianze presso la casa del defunto e quelle che hanno preso parte alla cerimonia funebre. Parroco compreso, che come si è visto è risultato negativo al tampone dopo la vicenda del funerale. E’ c’è un altro sacerdote che ha vinto la sua battaglia contro il Covid, si tratta di Don Mario Pierro, primicerio della Collegiata di San Michele Arcangelo di Solofra.

E’ stato lui stesso a comunicarlo: «”Dopo ben 42 giorni di isolamento in “stretta clausura”, il tampone eseguito ieri 15 Dicembre ha riscontrato la mia negatività. Sono grato al Signore, alla Madre celeste, al nostro Patrono San Michele Arcangelo e a tutti voi cari confratelli, che mi avete accompagnato con la preghiera e con grande affetto, allontanandomi dalla tristezza. Ritorno con gioia in mezzo a voi come pastore, per prepararci insieme a celebrare il grande mistero del Santo Natale» Calano i ricoveri in queste ore.

Al Frangipane sono 29 i pazienti nei reparti Medicina Covid e Area Covid, con 5 in terapia subintensiva e nessuno in terapia intensiva. Al Moscati invece restano sotto i settanta i ricoveri, ancora sei in Terapia Intensiva.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE