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E’ stata una domenica difficile, sul fronte del maltempo, e ancor di più su quello sanitario. E’ stata una domenica di gite sulla neve per tante persone, che si sono dirette verso i monti innevati dell’Irpinia, Terminio, Montevergine e Laceno in particolare, ma è stata anche una domenica di lutto per le famiglie che hanno avuto la triste notizia, della perdita di un loro caro. Il virus non ferma la sua corsa. Purtroppo altre due vittime del Covid entrano nella lunga lista di persone che non ce l’han – no fatta. Ieri mattina sono deceduti, al Covid Hospital dell’Azienda Moscati, due pazienti: un 67enne di Solofra e un 81enne di Avellino.

Il primo era ricoverato dal quattro febbraio e l’otto dello stesso mese era stato trasferito in Terapia intensiva. Il sindaco di Solofra, Michele Vignola, ha avuto parole di cordoglio, per questa perdita,: «E’ un giorno triste per la nostra città. Ancora una volta, nostro malgrado, comunichiamo la spiacevole notizia della dipartita, a causa del covid-19, di un nostro caro concittadino. L’Amministrazione comunale a nome di tutta la cittadinanza esprime il proprio cordoglio, la comunità si stringe intorno alla famiglia ». Il secondo paziente era ricoverato dal 19 gennaio e il 31 era entrato in Terapia subintensiva.

Appena qualche giorno fa, un’altra brutta notizia, la morte di una 89enne di Vallata, all’ospedale Frangipane di Ariano. Era giunta al Pronto soccorso lo scorso dieci febbraio, in condizioni critiche, e poi era stata ricoverata in Area Covid. L’11 febbraio scorso era deceduto nella terapia subintensiva del Covid Hospital del Moscati un 90enne di Santo Stefano del Sole, ricoverato dal 15 gennaio. Purtroppo continua ad essere alta la curva delle morti per Covid. I maggiori dati in Irpinia relativi ai decessi sono quelli che hanno riguardato la seconda ondata. Infatti, nei mesi di ottobre e novembre si sono registrati aumenti percentuali del 13,6% e nel mese di novembre addirittura del 36,5%. Ci sono altri problemi di cui tener conto, sul piano della diffusione del virus.

Atripalda è tra i Comuni irpini che sta sollevando più preoccupazioni sanitarie, in questi giorni. E’ anche tra i comuni che sono stati indicati, nel report dell’Unità di crisi della Campania, tra quelli con incidenza più alta tra i casi riconducibili alla scuola, sul totale dei positivi sul territorio. E’ intervenuto il dipartimento di prevenzione dell’Asl di Avellino, che, dopo aver confermato sei casi di alunni positivi, ha disposto uno screening epidemiologico per le classi quarta A, quarta B, e quinta B della Primaria Mazzetti e terza A della media Masi. Ne ha dato notizia la dirigente dell’istituto comprensivo di Atripalda “De Amicis- Masi in una nota indirizzata ai genitori degli alunni, al sindaco Spagnuolo e al vicesindaco Nazzaro.

Intanto il sindaco aveva disposto la sospensione della didattica in presenza fino al 20 febbraio della scuola primaria e secondaria di primo grado dello stesso istituto. Sempre il sindaco ha disposto la chiusura del Liceo De Caprariis, fino a sabato 20 febbraio. In questo istituto sono stati riscontrati due casi di positività al virus tra gli studenti, isolati cinque docenti, e tredici alunni sono in attesa di nuove disposizioni. Alto anche il numero di positivi, saliti a 41 negli ultimi giorni, otto in una sola giornata. Massima attenzione, dunque, nella città della Valle del Sabato, ma anche nella vicina Manocalzati si registrano attualmente dieci positivi, mentre ne sono guariti sei sui sedici casi totali registrati da gennaio. Di fatto, in quasi tutti i comuni d’Irpinia ci sono persone o nuclei familiari in isolamento domiciliare: la mappa, purtroppo, sembra continuare ad estendersi sempre di più.

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