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La situazione è per ora sotto controllo ma la variante Delta ha iniziato la sua corsa anche in Campania: al momento sono 82 gli infetti, due sono ricoverati in ospedale. E nelle ultime 24 ore risale anche l’indice di positività. “Facciamo 360 sequenziamenti completi a settimana e abbiamo il polso della variante delta, al momento abbiamo 82 infetti, di cui solo due in ospedale. Il 10% di questi avevano già fatto una dose di vaccino, ma solo un paio di giorni prima dell’infezione», questo il quadro della variante Delta in Campania delineato da Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico che si occupa della caccia alle nuove varianti insieme al Tigem e al Cotugno.

«Abbiamo fatto finora 16.500 sequenziamenti, scegliendoli in maniera diversa rispetto all’Istituto Superiore di Sanità, seguendo un nostro percorso con grande attenzione – spiega – La Campania è la regione che sequenzia più pazienti per cercare le diverse variazioni del virus, abbiamo una forte responsabilità perché con la nostra alta densità abitativa non possiamo perdere il polso ».

«Negli ultimi giorni è emersa la variante Delta che sta correndo con 82 positivi, stiamo osservando lo stesso comportamento della variante inglese che nel giro di pochi giorni sostituì la variante europea. Il 90% di loro ha tosse, poca febbre, poco più di un raffreddore. Due persone con la variante delta sono invece ricoverate in ospedale: si tratta di un uomo di 57 anni in terapia subintensiva e di una donna di 25 anni che è in reparto, entrambi non vaccinati». Il vaccino dà quindi risposte contro la variante delta al momento:

«E’ chiaro – spiega Limone – che se una variante trova una fetta di popolazione sguarnita di vaccini si allarga, trova spazio. La vera partita al momento si gioca proprio con la vaccinazione ». Ed è soprattutto a Torre del Greco (Napoli) che la variante fa paura. Stando ai dati forniti dall’Asl Napoli 3 Sud e relativi alle ultime 24 ore, nella città vesuviana sono stati registrati altri 27 cittadini positivi al Covid- 19, che vanno ad aggiungersi ai 44 segnalati nei giorni scorsi. A precisarlo è l’ufficio stampa dell’Asl Napoli 3Sud, dopo che la direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera ha effettuato un nuovo controllo sui dati forniti dai laboratori chiamati ad analizzare i tamponi eseguiti nella città vesuviana.

Sulla scorta di questa ulteriore verifica, è stato appurato «che – informa l’Asl – i 27 casi non sono da ritenersi nuovi, ma invece si tratta di quelli attualmente attivi sulla scorta dei soggetti nel frattempo guariti». Resta invece il dato secondo cui di questi 27 positivi, uno è attualmente ospedalizzato, due risultano del tutto asintomatici mentre 24 sono paucisintomatici, cioè con piccoli sintomi per ora gestibile dal regime di isolamento domiciliare.

Da Napoli a Salerno si moltiplicano gli open day per il vaccino Pfizer. Ma, intanto, secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, sono 112 i casi positivi su 7.803 tamponi molecolari esaminati. Se ieri l’indice di contagio era pari a 1,31% oggi sale a 1,43%. Sette i decessi, 3 deceduti nelle ultime 48 ore, 4 deceduti in precedenza ma registrati ieri. In merito alla situazione negli ospedali, continuano a diminuire i posti letto occupati in terapia intensiva (oggi venti e ieri 22), al pari di quella di degenza (oggi 252 e ieri 257).

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