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AVELLINO- L’Irpinia è in piena quarta ondata covid. Dopo una giornata di tregua sul fronte dei contagi, nelle ultime 24 ore l’Azienda sanitaria locale scova ben 60 positivi al virus, a fronte di 882 tamponi processati. Il numero più alto ancora una volta nel capoluogo, con dieci nuovi casi, e l’aggiunta di una positività riscontrate al Comune di Avellino. Un dipendente del settore ambiente, non vaccinato, come da obbligazioni normative per l’accesso al luogo di lavoro, si è sottoposto a tampone per ottenere la certificazione grenn pass. Rispetto al test effettuato due giorni prima, questa volta l’esito è stato positivo e il dipendente è stato subito collocato in isolamento.

L’amministrazione comunale ha subito preso gli opportuni provvedimenti, chiudendo al pubblico tutti gli uffici. Questa mattina saranno effettuate le santificazioni straordinarie della casa comunale che, comunque, per gli altri settori resta aperta al pubblico. Sulla vicenda infatti sono arrivate le rassicurazioni da parte dell’assessore Giuseppe Negrone conferma: «Il nostro lavoratore non era vaccinato, eseguiva tamponi a scadenza regolari per poter raggiungere il suo ufficio, non avendo il green pass. Ora sono scattate tutte le verifiche sanitarie e sarà eseguita una accurata procedura di sanificazione degli uffici».

Sono ben 21 i comuni interessati dai casi di contagio in tutta la provincia e relativi ai 60 positivi su 882 tamponi processati tra drive-in e laboratori abilitati. Riguardano: 1 residente ad Altavilla Irpina; 9 ad Ariano Irpino; 1, residente nel comune di Atripalda; 10 ad Avellino; 1 a Baiano; 2 a Bisaccia; 2 a Cervinara; 2 a Fontanarosa; 1 a Mercogliano; 7 a Monteforte Irpino; 3 a Montella; 1 a Mugnano del Cardinale; 4 a Pietrastornina;1 a Prata PU; 1 a Vallata; 2 a San Mango sul Calore; 1 a Serino; 1 a Sirignano;2aSolofra; 2 a Sperone; 1 a Summonte;2aTeora;3 a Villanova del Battista. Negli ultimi 10 giorni sono stati individuati 410 nuovi positivi al Coronavirus in Irpinia.

Attenzione alta anche al Comune di Ariano Irpino, dove sono 9 i nuovi positivi, quindi altri sette casi a Monteforte Irpino, quattro a Pietrastornina, tre a Villanova del battista e altrettanti a Montella, dove è il sindaco Rino Buonopane ad informare la cittadinanza: “Si tratta di persone appartenenti ad un unico nucleo familiare, sottoposte ad isolamento domiciliare già da qualche giorno. Le persone coinvolte presentano, al momento, soltanto lievi sintomi. A loro la mia personale e sincera vicinanza e i migliori auguri di una pronta e completa guarigione”.

Al Comune di Cervinara, invece, dopo il focolaio delle scorse settimane, continua a scendere il trend dei positivi, con due soli nuovi casi registrati dall’Asl nelle ultime 24 ore. “Anche oggi- il commento del sindaco Caterina Lengua: “Anche oggi il dato dei contagi ci consegna segnali ben lontani da quelli allarmanti delle scorse settimane. Registriamo, infatti, 2 nuovi casi di positività ed accogliamo con sollievo la notizia che altri 4 nostri concittadini si sono negativizzati e possono quindi tornare nella nostra comunità. Al momento restano positive 88 persone. Confidiamo, tuttavia, che un altro nutrito gruppo di persone possa terminare il percorso di isolamento al termine dello screening che si sta portando avanti in modalità Drive in, con cui sono stati somministrati 111 tamponi e poi direttamente al domicilio delle persone contagiate”.

Un nutrito gruppo di genitori di Cervinara scrivono al Ministro dell’istruzione Bianchi, al sindaco Caterina Lengua e al dirigente dell’istituto de Sanctis, Antonia Marro, per chiedere l’immediato ripristino della scuola in presenza: “Consapevoli della delicatezza del momento, altresì, tutti siamo chiamati ad una corresponsabilità affinché la curva dei contagi scenda; ma poiché non è possibile prevedere se e quando questo accadrà, se si dovesse verificare un nuovo focolaio Covid, sarà sempre la Scuola a pagarne le conseguenze?

Eppure oggi in questo paese come in tutta Italia non è vietato fare feste, non è vietato prendere un caffè con un amico, situazioni che sappiamo bene essere ad alto rischio di contagio. La scuola è definita per legge un luogo a basso rischio quindi crediamo che si possa riaprire in sicurezza”. La situazione dei contagi per quanto riguarda la provincia di Avellino è di 63 casi su centomila abitanti. È decisamente eterogenea la situazione dell’epidemia di Covid-19 in Italia: sta aumentando il numero delle province nelle quali la crescita rallenta, altre sono in fase di stasi e in altre ancora la curva è in crescita. È quanto indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Piconè, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

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