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AVELLINO- E’ corsa alla terza dose in tutta la provincia di Avellino. E il rischio è che la situazione, alla luce dell’anticipo a cinque mesi della somministrazione dalla seconda e dall’apertura degli open day a tutte le fasce di età senza prenotazione, possa diventare ingestibile dall’Asl. I numeri delle ultime ore dimostrano che la richiesta di vaccinarsi è triplicata. Basti pensare che nella giornata di mercoledì sono state circa 1720 le terze dosi somministrate negli hub attivi. Il potenziamento dei centri e i nuovi orari in quelli più grandi ha portato ad un livello di somministrazioni che sfiora le duemila dosi.

Ma i sindaci sono preoccupati. A partire dal presidente del Comitato dei Sindaci dell’Asl di Avellino, il sindaco di Sant’An – gelo dei Lombardi Marandino, che ha scritto una lettera: «Nelle scorse settimane sono state sospese le attività di numerosi centri vaccinali localizzati in diversi comuni della provincia di Avellino; le motivazioni non sono state chiarite attraverso comunicazioni specifiche, ma la motivazione più accreditata sembra sia la mancanza di personale. La campagna di vaccinazione, partita nel mese di febbraio 2021, che ha bruciato le tappe con grande fretta e articolazione – oggi – alla luce del decreto che favorisce il contenimento del virus covid-19 e garantisce l’ingresso ad infrastrutture sociali e luoghi di lavoro soltanto ai vaccinati, è giunta a un punto di svolta con la somministrazione della terza dose e l’allargamento della somministrazione alle fasce d’età comprese tra i 5 e gli 11 anni.

Ora bisogna procedere in maniera ancora più rapida e serrata per condurre ad una protezione sufficiente un’alta percentuale di popolazione, pertanto l’appello ai vertici sanitari è quello di ripristinare tutti i centri vaccinali, che furono puntualmente allestiti nei mesi precedenti, e raggiungere quanto prima quella immunizzazione che garantisce la nostra incolumità. Queste considerazioni vogliono anche raccogliere le contestazioni e le lamentele dei cittadini che sono costretti a lunghe attese, esposti alle intemperie, e che richiedono un’attività affiancata ad una solida informazione che assicuri rispetto alla scelta che si intende assumere. Sicuro che questo appello verrà prontamente recepito dalle Istituzioni sanitarie, ribadisco che lo esterno a nome di tutti i comuni dell’ASL Avellino, in qualità di Presidente del comitato di rappresentanza dei sindaci».

Nella stessa giornata di ieri avevano lanciato un appello alla manager dell’Asl anche il sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano: .«I miei concittadini chiedono soluzioni ad horas – spiega Giordano -. Basta al pellegrinaggio fuori comune per potersi vaccinare. Le direttive nazionali sono chiare: si deve accelerare con la campagna vaccinale, non si possono teneri chiusi gli hub». Ma non solo. In Alta Irpinia il sindaco di Montella chiede anche screening e controlli annunciando i prossimi contagi che saranno rendicontati nel prossimo bollettino medico. Tamponi per tutti e subito, questa la richiesta del primo cittadino altirpino, Rizieri Buonopane.

«Cari concittadini, purtroppo, negli ultimi giorni, abbiamo registrato sul nostro territorio 7 nuovi casi positivi. Stiamo seguendo con attenzione ogni singola situazione , adottando tutte le misure ritenute necessarie a contenere la diffusione del virus. Ho chiesto all’Asl di ripristinare in maniera stabile il drive in per effettuare i tamponi presso il parcheggio di San Francesco a Folloni: sono eccessivi i disagi che le famiglie stanno vivendo per recarsi al drive in di Avellino. Per quanto attiene il piano delle vaccinazioni, ho chiesto All’Asl, ancora oggi, di verificare la possibilità di fissare più giorni di apertura del nostro centro vaccinale, al fine di evitare gli inconvenienti registrati nei giorni scorsi. A breve avremo la nuova programmazione di cui vi darò notizia. È del tutto evidente che anche la nostra comunità sta vivendo sulla propria pelle una recrudescenza dei casi di positività accertati, che impone la massima attenzione da parte di tutti noi. Come sempre, soltanto con il senso di responsabilità di tutti, riusciremo a superare la criticità del momento che stiamo vivendo».

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