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AVELLINO – Nel bel mezzo di un picco influenzale la Moscati crescono i ricoveri. Sono sopratutto bambini ad essere colpiti ma i medici e gli infermieri sembrano avere tutto sotto controllo.
“Non c’è mai stata nessuna barella nell’Unità Operativa di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, né è corretto creare falsi e inutili allarmismi parlando di emergenza. Come in altri periodi dell’anno in cui si registra un boom di ricoveri, anche in questi giorni di affluenza fuori dell’ordinario a causa dell’influenza, la situazione è assolutamente sotto controllo ed è garantito un adeguato confort alberghiero a tutti i bambini».
Il primario Antonio Vitale chiarisce che i piccoli pazienti dispongono tutti di un posto letto: «Nel momento in cui vengono occupati tutti i 12 posti ordinari, si attivano i posti letto aggiuntivi, che sono letti a tutti gli effetti e non barelle.
I bambini pertanto sono accolti in stanze doppie, dotate di bagno, di televisore e anche di una poltrona per i genitori che vogliono assisterli».
L’Unità Operativa diretta da Vitale è dotata di un Pronto Soccorso Pediatrico attivo 24 ore su 24: «L’Azienda Moscati– conclude – non rifiuta nessun paziente, anche quando gli accessi in Pronto Soccorso sono inappropriati. Molti bambini potrebbe essere curati anche a casa, ma noi comunque li accogliamo, prestando l’attenzione e la cura dovute. I ricoveri durano in media tre giorni per i casi di influenza e quindi il turn over è molto rapido e ogni situazione riesce a essere gestita in maniera ottimale».
Un’epidemia influenzale che non ha fatto sconti, nell’ultimo mese dell’anno appena trascorso, colpendo soprattutto i bambini. Attraverso il sistema di sorveglianza della sindrome influenzale Influnet, è emerso che la Campania è stata una delle regioni più colpite dal virus, che in questa tornata si è manifestato con febbre, tosse e dolori articolari e muscolari.
«Negli studi dei pediatri di famiglia – ha affermato Antonio D’Avino, vicepresidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) – sono aumentate le visite per influenza. Ad essere maggiormenti colpiti risultano i bambini al di sotto dei cinque anni, e solo grazie alla chiusura delle scuole per le festività natalizie abbiamo registrato, nell’ultima settimana del 2019, un lieve calo dei casi influenzali».
Semplici, ma essenziali le precauzioni indicate sul sito del Ministero della Salute per evitare la diffusione del virus: evitare luoghi affollati, lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone o, in alternativa, con soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti, aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna.
«Bastano questi pochi accorgimenti – ha concluso D’Avino – per limitare significativamente il propagarsi dell’epidemia»

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