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«Ringrazio i cittadini di Ariano ma non ringrazio quella decina di irresponsabili che ad Ariano ha provocato questo problema». Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è duro con gli arianesi e ricorda che il focolaio sarebbe esploso «con la festa di Carnevale. E’ stato portato il contagio che ha coinvolto scuola, suore e diocesi. Poi la festa a Villanova del Battista. E ancora il gestore di bar andato a Milano e tornato a lavorare. Medico e moglie positivi andati in giro in ospedale contagiando tutti. Poi la struttura privata. Comportamenti illegali per i quali abbiamo interessato la magistratura ». Le dichiarazioni del governatore non sono piaciute molto agli arianesi. «Non intendo entrare nel merito delle dichiarazioni rilasciate, poiché presumo che il Presidente della Regione abbia elementi a disposizione per poter affermare quanto detto. Si è parlato di un probabile principio di contagi risalenti a ben prima dell’istituzione del regime di “zona rossa”, e si è ringraziato gli arianesi per la partecipazione agli screening dei test sierologici». E’ il commento a caldo dell’ex sindaco Enrico Franza. «È mancata, tuttavia, la trama di questo racconto, fatta di senso di responsabilità che ha fatto da contraltare a una gestione, a mio avviso, quantomai discutibile dell’emergenza sanitaria, che, dopo due mesi di accorati appelli da parte dell’intera comunità, ha trovato nell’intervento dell’Istituto Zooprofilattico una prima concreta svolta sul fronte dell’indagine epidemiologica. Rinnovo l’invito al Presidente della Regione, perché venga qui e si confronti con quell’Ariano il cui grande senso di responsabilità è stato dimostrato in questi lunghi mesi di difficoltà». «Gli arianesi non sono irresponsabili, siamo vittime non colpevoli ». Così l’ex sindaco Domenico Gambacorta «queste ricostruzioni non le sopporto più. Il Governatore dimentica che nelle stesse ore delle feste si svolgeva il concorso dell’Air cui erano presenti 1500 aspiranti autisti. E poi il concorsone della Regione Campania». Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, ha approvato un provvedimento per fare voti al Governo affinché, con un nuovo avviso di rettifica, reintroduca “all’articolo 112 del D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, la possibilità di accesso al Fondo ai comuni dichiarati zona rossa, estendendola a tutti, indipendentemente dal numero di giorni di chiusura disposti dall’Ordinanza Regionale”. Ma c’è chi replica a De Luca perchè chiamato in causa. E’ il papà del piccolo che a fine febbraio aveva festeggiato il primo anno di vita. «Gli invitati, erano circa 45, e. nulla era vietato in quei giorni. Quando è avvenuto il primo contagio in ospedale, ci siamo noi stessi immediatamente isolati. Abbiamo comunicato la lista degli invitati, abbiamo interpellato Asl e medici di base, ci siamo rivolti al servizio epidemiologico. Non ci ha risposto nessuno. Siamo stati definiti untori. Ora devo tutelare la mia famiglia». Il governatore De Luca che ha anche ringraziato gli arianesi per lo screening generale e ha poi annunciato che oggi saranno resi noti i risultati.

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