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AVELLINO- “L’operazione speculativa su Campo Genova comincia ad essere chiara. L’amministrazione comunale sta modificando pezzi della città, non solo senza tenere conto del Piano regolatore, ma nella fattispecie anche facendo crollare il valore di un’area di proprietà comunale”. Durissima reazione del consigliere comunale Ni – cola Giordano dopo aver preso atto della proposta di variante al Puc, relativa a Campo Genova, esposta dall’assessore all’urbanistica Emma Buondonno nella Commissione comunale deputate, tanto che il capogruppo di “Laboratorio Avellino” ha abbandonato la seduta in segno di protesta, chiedendo il ritiro della pratica. Secondo Giordano, quella proposta dall’amministrazione è una variante che mira a ridurre le proprietà comunali, rinunciando ad un’area edificabile come Campo Genova, oltre a tradire le previsioni del Piano regolatore ancora in vigore.

“L’assessore tenta di spiegare le linee guida del piano regolatore e di quello particolareggiato di Campo Genova- dice in premessa Giordano- senza nemmeno portare una delibera di indirizzi della giunta. Dobbiamo solo prendere atto delle enunciazioni verbali di un’amministrazione che intende modificare quell’area edificabile, in relazione alla realizzazione di uno spazio fieristico, ma nulla dice del futuro del mercato che intanto è stato delocalizzato nella medesima area. Se da un punto di vista formale e procedurale è ineccepibile l’azione che vuole attuare la giunta, la logica vorrebbe che prima fai gli indirizzi, inquadrando quella scelta in una visione generale, e successivamente gli dai attuazione.

Oggi non abbiamo indirizzi, di fatto è bloccata una programmazione e non vi è nessuna condivisione con il Consiglio comunale per l’esecuzione del piano. Intanto di modificano pezzi del Piano regolatore senza un’idea complessiva di Puc”: Quindi Giordano entra nel merito della vicenda Campo Genova: “Parliamo di un’area molto caricata da un punto di vista urbanistico, ma soprattutto dal punto di vista di mobilità e di traffico. La variante proposta realizza la previsione del sindaco di voler realizzare l’area fieristica, annullando completamente le proprietà comunali. Da un’area che presentava una potenzialità edificatoria di circa 13mila metri quadri, viene azzerata quella previsione edilizia che il Comune avrebbe potuto compravendere, realizzando di fatto una condizione di favore di un altro terziario, certamente non quello del mercato, per giunta a danno del Comune”. Planimetria e numeri alla mano, Giordano osserva come “rispetto a 26 mila metri quadri, l’ente comunale azzera completamente una capacità edificatoria che cubava circa 16mila metri quadri, realizzandone solo tremila, con una operazione speculativa verso altri. Una operazione da oltre sei milioni di euro, secondo una stima dei valori del mercato, almeno come base di asta. Togliendo la capacità edificatoria di Campo Genova dal Piano regolatore, vuol dire che si favoriscono solo i privati, come già è successo con il project per i par- A sinistra Giordano, in alto Campo Genova e l’assessore Buondonno cheggi”.

Un disegno di piano, aggiunge Giordano, “che non chiarisce nemmeno dove andranno individuati i servizi e che fine fa il terzo casello autostradale che, proprio in quell’area, trovava un suo punto attrattivo. Tutto ciò ha del diabolico e del pericoloso”. Infine l’attacco politico all’assessore Buondonno: “In un anno di permanenza al Comune di Avellino non è riuscita a dare seguito a nulla. Resta in sospeso una mia precisa richiesta sul Tribunale, ma soprattutto ci troviamo dinanzi ad un assessore che continua ad essere uno strumento inconsapevole di un disegno urbanistico che non è suo. Appare come l’esecutore materiale di scelte poco chiare del sindaco Festa, ancora di più in un momento elettorale dove diventa forte il rischio che per favorire l’interesse di privati, non si salvaguardano le proprietà comunali”.

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