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Continuità, comunicazione, rappresentatività e partecipazione: sono le linee guida della sfida di Francesco Tedesco che si ricandida alla guida dell’Ordine dei Commercialisti della provincia di Avellino. Domani 4 ottobre, alla 16.30, il presidente uscente presenterà la sua lista, “Noi per voi”, e il programma del prossimo mandato. Saranno organizzate attività tese a mettere a disposizione degli iscritti servizi informativi e altri strumenti, utili all’esercizio della professione nel quotidiano, iniziando dalla valorizzazione di quanto già fatto e arricchendolo di nuove iniziative orientate ad immediate e tangibili risposte ai bisogni dei colleghi, soprattutto – si legge nel programma – di coloro che quotidianamente si confrontano con l’esercizio della professione. Tedesco rilancia il suo impegno sul fronte della formazione e dell’aggiornamento professionale.
Saranno promosse azioni tese a organizzare attività di formazione dislocate su tutto il territorio con il supporto partecipativo di referenti locali, utilizzando le specifiche competenze professionali e qualità relazionali e comunicative di iscritti all’Ordine. “La nostra formazione professionale è indispensabile per mantenere alta e competitiva la qualità delle nostre prestazioni e della nostra consulenza, capace di fare selezione nei confronti di quanti operano in maniera abusiva”, precisa Tedesco. Tra le priorità c’è anche la comunicazione, intesa come strumento indispensabile per fare rete a tutti i livelli. L’Ordine perseguirà “una maggiore interazione, riducendo le distanze ed incoraggiando una maggiore conoscenza tra gli iscritti attraverso attività che alimentino lo spirito di colleganza con una costante e pervasiva attività di comunicazione continua e permanente, sfruttando al meglio tutti i canali oggi disponibili e futuri. L’obiettivo principale è quello di trasformare i tanti singoli colleghi dalle specifiche competenze e le isole di efficienza in un unico organismo coordinato e organizzato che moltiplicherà le forze di tutti sulla via del riaccreditamento dei commercialisti presso tutti gli interlocutori ed in particolare quelli istituzionali con i quali quotidianamente ci confrontiamo in un rapporto sempre più impari e soccombente”. 

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