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“Gli incapaci ingannano anche sè stessi dando le colpe agli altri”

E’ allucinante quello che sta accadendo nel mondo della sanità in Irpinia. Lo è ancora di più il comportamento del governatore De Luca. Costui ha affidato la vita delle persone nella periferia della metropoli, a soggetti a dir poco incompetenti, promossi sul nudo altare del becero clientelismo. Sono scelte che trasudano di malapolitica. Ora egli cerca di addossare ai piccoli uomini dei vertici della gestione sanitaria irpina, da lui voluti, tutte le responsabilità. La vergogna che connota la grande confusione al Moscati di Avellino e, soprattutto, al Frangipane di Ariano irpino richiedono decisioni irrevocabili, dimissioni immediate e accertamenti delle responsabilità da parte della Magistratura. Sono poco attrezzato in materia di Sanità, uso solo il buon senso: nessuno ha pensato a convertire l’ospedale di Ariano, diventata purtroppo la Codogno irpina, a ospedale per malati Covid-19? Il virus non si ferma con una mascherina comune. Studiosi eminenti dicono che è come voler bloccare l’ingresso in casa di una zanzara con un cancello. Ebbene perché portare in giro per l’Irpinia tra Avellino e Solofra questo invisibile nemico offrendogli un trasporto gratuito a danno dei cittadini e di altri medici?
Da oltre due mesi la tragedia del coronavirus era nota. La falcidia che si sta registrando nelle Regioni del Nord avrebbe dovuto allertare i manager locali ad agire con celerità. Altro che colti di sorpresa. Gli eroi in corsia, medici e infermieri, che lottano senza respiro in queste ore, anche senza i necessari supporti, sono le vittime di una catena di opportunismo che viene da lontano. Trova complici politici locali, parlamentari e regionali, che si sono fatti scippare, talvolta per salvaguardare interessi personali, tutto ciò che riguarda il bene comune. L’Irpinia fa registrare il maggior numero di morti in Campania. Una specie di olocausto locale scandito dal percorso di morte tra ricoveri ad Ariano e decessi al Moscati. C’era tutto il tempo per attrezzare uno dei tanti presidi inutilizzati e dotarli delle necessarie attrezzature per combattere il morbo. Non si è voluto fare perché nel piano sanitario regionale gli stanziamenti previsti dovevano servire ad altro. Oggi De Luca non è credibile. Di più. E’ beffeggiato a suon di filmati social. A noi interessa dire che la sconfitta del virus è nelle nostre mani. Restate a casa, non commettete imprudenze, difendetevi per difendere gli altri. Lasciate ululare gli incapaci che hanno depredato la nostra sanità.

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