X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Enrico Letta, che sarà chiamato dall’Assemblea nazionale del Pd a guidare il partito del dopo Zingaretti, ha una responsabilità straordinaria: ridare respiro ad una forza politica quasi esangue, divorata dal correntismo, bersagliata da un renzismo di lotta e di governo, quasi senza più dialogo con la periferia e, soprattutto, in cerca di una propria identità.

Una sfida alta in uno dei momenti peggiori che attraversa la vita democratica del nostro Paese per una pandemia assassina che non smette di riempire bare. Considero la sua scelta di impegno un segno dei tempi con il ritorno alla responsabilità per il bene del Paese. La politica è nel suo dna. “Ho avuto la fortuna di vivere per dieci anni accanto ad una delle più grandi personalità del dopoguerra” affermava qualche tempo fa facendo riferimento a Beniamino Andreatta che gli aveva dato l’opportunità di fare il ministro a soli 32 anni in settori cruciali. Da allora Enrico Letta ha avuto la strada spianata.

A 46 anni vice segretario del Pd con Luigi Bersani alla guida, e un anno dopo presidente del Consiglio dei ministri. La politica certo, ma soprattutto lo stile. Lo testimonia il suo abbandono dalla Camera dei deputati dove era stato eletto nel 2001. Il suo fu un addio amaro, ma consapevole. Lasciando palazzo Chigi nel febbraio del 2014 disse provato dalla delusione: “ I farisei mi hanno sfiduciato, ma non accetterò strapuntini”.

Infatti si trasferisce in Francia per dirigere la Scuola di Affari internazionali all’Università di Parigi con un proposito: “Non mollo la passione per la politica che ho da quando i miei genitori mi portarono a via Fani”, dove Aldo Moro era stato sequestrato dalle Brigate Rosse e la sua scorta sterminata. Nel nuovo incarico che va ad assumere vi sono dei punti fermi: l’europeismo, il rilancio del centrosinistra, l’attenzione per i giovani del Sud. Ma è l’unità del Pd il primo scoglio da superare: l’unità di un partito che fin dalla sua nascita non è riuscito ancora a far convivere le diverse anime. Da qui riparte il suo nuovo percorso.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE