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AVELLINO- Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale nel Governo Conte, Giuseppe Provenzano, lunedì arriva in città su invito di Francesco Todisco, consigliere delegato alle aree interne della Regione Campania, ma i vertici del Partito Democratico sono stati esclusi dall’iniziativa che, tra l’altro, proprio nell’affrontare il tema delle difficoltà dei comuni irpini, è stata allargata alla presenza dei sindaci e dei Vescovi delle Diocesi irpine.


Uno “sgarbo” che non passa inosservato al Commissario del Pd irpino, onorevole Aldo Cennamo, tanto da scrivere una lettera direttamente al Ministero appartenente allo stesso partito. “Come Partito Democratico irpino – esordisce Cennamo- avremmo gradito di manifestare, con una nostra iniziativa, al Ministro Provenzano questi nostri convincimenti a sostegno della importante azione di Governo che egli autorevolmente svolge come Ministro per il Mezzogiorno. Con rammarico prendiamo atto che ciò non è stato possibile in questa fase e ci auguriamo che non mancheranno in futuro nuove occasioni di confronto. Ci preme, altresì, sottolineare- aggiunge l’ex deputato- che le buone relazioni umane si coltivano sui propositi di correttezza, umiltà e rispetto delle persone impegnate politicamente in un contesto delicato e difficile come l’Irpinia”.


Quindi Cennamo passa ad analizzare la questione Mezzogiorno e il ruolo della politica: “Il Recovery Fund afferma la centralità della politica di coesione per colmare i divari, ridurre le diseguaglianze tra il Mezzogiorno ed il resto del Paese e per il riequilibrio territoriale a partire dalle aree interne. In questo quadro, il Piano straordinario Sud 2030, che indica nei suoi indirizzi settori di intervento come sanità, infrastrutture, lavoro, innovazione, attrazione degli investimenti e Zone economiche speciali, rappresenta un fondamentale strumento di attuazione per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Inoltre, la riserva del 34 % e il recupero della capacità di spesa rappresentano sfide epocali a cui sono chiamate le regioni e l’intero sistema delle autonomie locali”.


Per questo il Pd irpino “auspica anche che il Governo, nell’approvare il nuovo scostamento di bilancio di circa 25 mld, incentivi la politica degli investimenti pubblici e privati con una fiscalità di vantaggio attraverso il taglio del 30% di contributi a carico delle imprese e con l’incentivo all’occupazione femminile con la riduzione al 100% degli oneri spalmata entro il 2030”.

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