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AVELLINO- “In meno di una settimana è prematuro fare un bilancio, ancor di più se si pensa che i primi due giorni con le scuole chiuse non si può fare un’analisi complessiva. E’ chiaro che il piano è migliorabile”.
Il manager dell’Air Avellino, Alberto De Sio, non si sbottona ancora sugli effetti che lo spacchettamento dei terminal imposto dal Comune di Avellino, men che meno vuole mettersi nella condizioni di dirsi “facile profeta” del caos che oggettivamente utenti e automobilisti vivono da giorni.
Intanto, però, ha chiesto e ottenuto un incontro con la Provincia di Avellino che si terrà già nella giornata odierna, essendo Palazzo Caracciolo committente del servizio del trasporto pubblico locale, mentre contestualmente l’azienda lavora al miglioramento complessivo del piano.
“E’ chiaro- entra nel merito De Sio- che insistono evidenti problemi legati allo scarrozzamento degli utenti. Per questo abbiamo già chiesto al Comune di Avellino la possibilità di liberare provvisoriamente le strade interessate dalle auto in sosta. Le strade più sensibili restano quelle che costeggiando Piazza Kennedy, quindi partendo da via Circumvallazione arrivando fino a via Francesco Tedesco. In quei punti è inevitabile che gli autobus per la discesa e la salita dei passeggeri sono costretti a fermarsi sulla carreggiata e determinare rallentamenti al traffico. Con lo spazio che costeggia i marciapiedi e che ora è occupato dalle auto, risolveremo già un problema non da poco”.
Soluzioni migliorative, quelle che sta cercando di individuare il numero uno dell’Air, piuttosto che prendere atto di disagi che già dalla vigilia erano prevedibili, soprattutto per il lasso di tempo brevissimo avuto a disposizione per mettere in moto il piano complessivo.
“In più- dice ancora De Sio- da oggi metteremo su strada nuovi mezzi. Utilizzando risorse proprie dell’azienda, abbiamo acquisito una dozzina di mezzi nuovi o semi- nuovi, di 14 metri, tre assi e due piani. La metà di essi sono dotati degli scivoli per la discesa e salita dei diversamente abili, e garantiremo più corse nelle ore cruciali della giornata.
Se tra qualche giorno una minima parte del problema potrà risolversi con la chiusura delle scuole per le festività natalizie, è evidente che da gennaio occorre un piano più dettagliato e che, chiaramente non penalizzi gli utenti della provincia”.
Sul punto è stato molto chiaro anche il Presidente Domenico Biancardi e nell’incontro odierno con De Sio certamente si ragionerà anche di quest’aspetto.
Non da meno l’aspetto economico di tutta l’operazione che dovrebbe ricadere sulle spalle di Palazzo Caracciolo. E anche per quest’aspetto, il Presidente della Provincia ha già evidenziato come i fondi in dotazione sono limitati, anche in diminuzione di anno in anno, e non si possono fare previsioni.
Sullo sfondo non possono passare inascoltate le legittime lamentele raccolta da più parti in questi giorni, a partire dai sensibili ritardi delle corse, per i già citati problemi di sosta temporanea dei mezzi, e il complessivo traffico. Se nella giornata di mercoledì gli studenti hanno lamentato ritardi di anche 15 minuti, ieri con la pioggia la situazione è stata ancora più ingestibile. L’attesa dei mezzi praticamente per strada, la mancanza di pensiline per ripararsi, e i ritardi che si sono raddoppiati per la mobilità cittadina che va ancora più in tilt del solito alle prime gocce di acqua.

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