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Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, con Mara Carfagna, Ministro per il Sud, da dove si parte?
La presenza della Carfagna è una garanzia per il Sud. Mara ha fatto battaglie importanti per il Mezzogiorno quando non c’era la possibilità di incidere molto, figuriamoci ora che c’è un Ministro dedicato. E poi Carfagna saprà lavorare in sinergia con gli altri ministeri e le altre forze politiche. E’ la persona giusta al posto giusto. Una donna del Sud, che ascolta, che unisce.

Quali sono le priorità per il Sud?
Da tempo avevamo lanciato ad esempio le proposte delle aree no tax e di puntare sui fondi di coesione sociale. Pur essendo un ministro senza portafoglio la Carfagna sarà centrale nella spesa delle risorse del Recovery Fund. Abbiamo delle grandi opportunità per il Sud. E poi la formazione. Il problema della scuola non può riguardare solo il Ministro della pubblica istruzione.

Nel centrodestra passa la linea di Forza Italia, dei moderati
Questo periodo, uno dei più bui della storia d’Italia dal Dopoguerra ad oggi, ha dimostrato che non è con l’esasperazione, con le posizioni estreme che si risolvono i problemi ma indicando delle soluzioni: questo significa essere moderati. Non si può continuare ad alimentare la paura della gente su questioni come ad esempio l’immigrazione e la sicurezza. Bisogna, invece, dar corpo alla speranza e dare risposte. A differenza del passato abbiamo un flusso di danaro, di finanziamenti, che è difficile anche da contare: 209 miliardi. Su questo ci giochiamo la partita.

Intanto l’indicazione della Carfagna a Ministro con la benedizione di Berlusconi segna pure la fine delle incomprensioni interne al partito
Parlare oggi delle dinamiche interne ai partiti è al limite della irresponsabilità: questo Governo, grazie alle scelte fatte con grande equilibrio dal presidente Mattarella – come quella di non sciogliere le camere ma di individuare un percorso che portasse all’individuazione di un governo di responsabilità e di competenza – e da Draghi, impone a tutti i partiti di non pensare a se stessi ma all’Italia. Poi verrà il tempo per capire quali effetti nella politica italiana questa esperienza potrà portare.

Che tipo di Governo è secondo lei, tecnico-politico o che altro ?
Di responsabilità per la salvezza dell’Italia in cui tutti i partiti hanno fatto un passo indietro.

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