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Ida Grella, coordinatrice di Areadem ad Avellino, lunedì il commissario del Pd irpino, Aldo Cennamo, dopo un vertice con i coordinatori dem delle altre province della Campania e con il segretario regionale Pd, Leo Annunziata, ha spiegato che mper l’individuazione dei candidati della lista del Pd vale soprattutto il criterio degli uscenti: lei è d’accordo?
Un partito non può parlare solo di candidature senza elaborare un progetto e senza coinvolgere tesserati e militanti. E poi bisognerebbe chiarire che cosa intende per uscenti, capire in particolare chi sono gli uscenti del Pd.

Secondo lei chi sono?
L’unica uscente è la presidente del consiglio regionale D’Amelio che era candidata con il Pd per la scorsa consiliatura, nel 2015. Candidata ed eletta con il Pd. Il criterio degli uscenti comunque blocca anche il rinnovamento di una classe dirigente. Se ci fossero quattro uscenti del Pd, allora non ci sarebbero nuovi candidati.

Secondo lei quale criterio bisognerebbe applicare per indicare i candidati?
Cominciamo col chiarire chi stabilisce questi criteri, dove si decidono le candidature del Pd. Comprendere quali sono i criteri è fondamentale, è un processo democratico.

Chi decide?
Mi sembra che ci sia un rimpallo tra il segretario regionale e il commissario Aldo Cennamo.

E invece?
Non è possibile che le candidature si decidano tra pochi, che non si parta da questo presupposto.


Ogni area del Pd dovrebbe essere rappresentata nella lista?
Le varie sensibilità devono incarnare e mettere a disposizione delle persone un progetto politico. Areadem in Irpinia rappresenta la maggioranza relativa del partito come è chiaro dall’ultimo congresso che ha eletto il segretario Zingaretti.

E’ forse questo il problema?
Forse sì. Oggi, in questa fase di composizione delle liste sembra quasi che siano gli altri a dirci quello che dobbiamo fare, se scegliere un uomo o una donna. E singolare questo gioco di proporre per forza una donna di Areadem a cui spetterebbe la quarta casella da riempire. In questo lungo periodo di commissariamento del Pd, Areadem ha tenuto aperto un dibattito che era diventato stantio e sonnacchioso nell’assordante silenzio del partito provinciale. Areadem ha sempre cercato la massima collaborazione con militanti e segretari, fornito il suo contribuito in ogni occasione. Dovremo essere i primi a indicare un candidato per le Regionali.

Lo farete?
Giovedì annunceremo ufficialmente la disponibilità a candidarsi di Michelangelo Ciarcia. Pensiamo che abbia tutte le carte in regole: fa parte del Pd fin dalla sua fondazione ed è stato candidato alla segreteria provinciale del partito e ora per la prima volta si candida in consiglio regionale.

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