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Prosegue la rassegna “Un libro al Centro” organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Avellino con la presentazione di “135 chili di bignè, pane e merendine” della scrittrice Vincenza Luciano. L’appuntamento è per mercoledì 5 aprile alle ore 17:00 nella splendida cornice di Villa Amendola (in via dei Due Principati 202).

 All’incontro partecipano l’autrice del libro, l’Assessore alla cultura Bruno Gambardella, lo psichiatra Sabatino Manzi dell’ASL di Avellino, il sociologo Paolo Matarazzo e la professoressa Serafina Trofa. Modera il dibattito la giornalista Francesca Fasolino.

 “135 chili di bignè, pane e merendine” è il racconto autobiografico dell’autrice, Enza Luciano, avvocato penalista di Avella. La sua storia – con i 135 chili di troppo e la bulimia  che l’hanno costretta ad avventurarsi in un percorso fatto di tanti ostacoli da superare condito però da una grinta interiore ed una voglia di cambiare – è emersa solo con il passare degli anni e l’intervento di psicoterapeuti ed esperti che l’hanno aiutata a combattere e superare tutto e tutti. Il libro non vuole essere solo un atto d’amore dell’autrice verso se stessa, ma soprattutto un grido di speranza rivolto a tutti coloro che quotidianamente si ritrovano ad affrontare problemi di salute derivanti da disturbi alimentari. Un invito a rivolgersi a professionisti veri come unica reale soluzione, perché affidarsi a se stessi o alle persone care troppo spesso, seppur inconsapevolmente e in buona fede, peggiora lo stato delle cose.

 “Con questo terzo appuntamento prosegue la rassegna Un libro al Centro – ha dichiarato l’Assessore Bruno Gambardella – speriamo che anche questa volta Villa Amendola possa attrarre la curiosità e la voglia di scoperta di cittadini e giovani soprattutto, che spesso trascurano problemi di salute legati a disturbi alimentari tralasciando quelle buone pratiche del mangiare sano per star bene. Certamente il confronto con l’autrice e con i diversi professionisti che animeranno il dibattito offrirà spunti di discussione che renderanno l’incontro interessante e allo stesso tempo formativo”.

 

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