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 Più volte tirato in ballo sulla vicenda della chiusura della strada che conduce a Montevergine, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non fa attendere la sua risposta alle sollecitazione di un intervento, in termini di risorse economiche, da parte di Palazzo Santa Lucia.
“In merito all’interruzione al transito veicolare lungo la strada statale 374 (chilometro 10), nel territorio del Comune di Mercogliano, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca è intervenuto per accelerare i tempi della riapertura della strada- così il Governatore- Il provvedimento di chiusura è stato emesso dalla Provincia di Avellino ed è legato al pericolo per il possibile distacco di massi dalla parete rocciosa lungo il sentiero dei pellegrini che conduce a Montevergine.
“Per venerdì prossimo – ha aggiunto De Luca – abbiamo convocato una riunione operativa con tutti gli enti interessati. Massima collaborazione per giungere nel più breve tempo possibile alla soluzione dell’emergenza”.
Del resto che la strada non potesse riaprire al traffico, nemmeno a senso alterno, prima dell’attuazione degli interventi necessari, è emerso anche a margine di un nuovo tavolo in Prefettura riunitosi ieri mattina.
Il Prefetto Carlo Sessa ha incontrato l’Abate del Santuario di Montevergine, Monsignor Riccardo Guariglia, il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, la responsabile della Protezione Civile e il comandante dei Vigili del Fuoco Alessio Barbarulo.
Dall’incontro è emerso che già domani cominceranno i lavori di cui si farà carico l’Abbazia, proprietaria del suolo. Tre le settimane di tempo previste per la conclusione, forse anche meno, ma stavolta nessuno vuole sbilanciarsi, considerato che l’apertura dell’arteria era già stata auspicata diverse volte, ma poi non si sono presentate le condizioni necessarie di sicurezza.
Al tavolo di ieri, infatti, è arrivato il no anche ad una delle soluzioni prospettate negli scorsi giorni dal sindaco Carullo, quella dell’apertura dell’arteria a sensi alterni con il parallelo proseguo dei lavori.
E’ stato il Comandante Barbarulo a spiegare come, almeno ad oggi, insistano le condizioni di pericolosità determinate dal rischio della caduta massi sulla strada. Gli stessi, d’altronde, che hanno reso necessario la chiusura della provinciale.
Si spera, tuttavia, che complice anche l’intervento di De Luca, i tempi possano stringersi e la strada riaprire entro metà giugno.

 

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