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Taurasi – E’ iniziata questa primavera, la rinascita di Antica Hirpinia. La ex società cooperativa a metà settembre ha cambiato forma societaria e riparte da un nuovo team, per il proprio rilancio. La squadra che guiderà l’azienda è ben assortita e capitanata da Riccardo Cotarella, nel comparto produttivo.
Per ricostruire la storia di Antica Hirpinia bisogna tornare indietro agli anni Settanta, quando fu fondata dalla Regione Campania come Enopolio di Taurasi, legando, per sempre, la propria storia a stretto giro con un primato importante: aver prodotto la prima bottiglia di Taurasi DOCG. Infatti l’11 marzo 1993, il Taurasi diviene per decreto Ministeriale, uno dei pochissimi vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. La prima bottiglia di Taurasi, a fregiarsi di questa denominazione, è prodotta dalla cantina Antica Hirpinia, come testimonia la fascetta di Stato, che contraddistingue tutti i vini DOC e DOCG, n° AAA 000 0001 posta sul collo della bottiglia, ancora gelosamente custodita. La bottiglia con fascetta n° AAA 000 0002 fu regalata all’allora Papa Paolo VI e la n° AAA 000 0003 al Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Leone.
La nuova proprietà insieme a tutti i collaboratori puntano alla valorizzazione della storicità della cantina, ma anche a sperimentazioni, con nuovi vini, dall’immagine rinnovata. Le novità saranno presentate a breve e continueranno con il debutto dei bianchi 2016, per puntare ai mercati stranieri e alla ristorazione locale di alta fascia.
Attualmente l’azienda Antica Hirpinia, che si trova proprio alle porte di Taurasi, in un complesso di circa 6000 mq, consta in un’area deputata alla vinificazione e all’elevazione in legno dei vini, dove in una barriccaia termoclimatizzata, carati, barrique di rovere francese e botti grandi si affiancano a moderni macchinari per la vinificazione. La sala degustazione, attigua ad una cucina ben attrezzata, è anche un punto di ristoro, dove poter degustare i nuovi vini della rinnovata Antica Hirpinia.

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