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Esaminata oggi nel corso dell’ incontro, convocato dal Prefetto Carlo Sessa, su richiesta delle organizzazioni sindacali, la problematica del licenziamento di 98 operai specializzati dell’Azienda O.C.M. di Nusco, alla presenza del Sindaco Ciriaco De Mita e di altri Amministratori del territorio, oltre che del Presidente della Provincia di Avellino e dei referenti della Regione Campania e di Confindustria.

La problematica della cessazione dell’attività di un’azienda particolarmente strategica per il territorio irpino, in quanto ha consentito l’impiego di operai altamente specializzati, sta assumendo forte rilevanza in un contesto già gravemente colpito dalla crisi industriale in atto.

Il Prefetto, nel prendere atto dell’ assenza dei titolari dell’ azienda O.C.M. , ha dato lettura di una nota di chiarimenti fatta pervenire dall’amministratore delegato con cui sono state illustrate le motivazioni che hanno determinato la crisi aziendale .

Ha quindi proposto di formulare una nota tecnica per chiedere, con il supporto delle OO.SS., l’ intervento sia del Ministero dello Sviluppo Economico che dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive per mantenere in vita una realtà produttiva di particolare interesse.

Nella consapevolezza del dramma sociale che stanno vivendo le famiglie dei numerosi lavoratori raggiunti dalle lettere di licenziamento, il Prefetto ha, poi, assicurato di interessare i responsabili dell’O.C.M. affinchè rivedano le determinazioni assunte evitando la cessazione dei rapporti di lavoro e garantendo la prosecuzione delle attività.

Ulteriore possibile soluzione prospettata al tavolo ha riguardato la ricerca di altri imprenditori disposti a rilevare l’azienda, considerato che il settore di intervento, come ha rimarcato, altresì, il referente di Confindustria, riguarda la produzione di componenti meccaniche destinate anche al settore ferroviario, per il quale si prevedono in futuro maggiori investimenti.

Il Prefetto ha, altresì, rassicurato i lavoratori garantendo loro di seguire la vertenza in atto sia con l’istituzione di un “Tavolo permanente” in Prefettura che con la partecipazione alle iniziative che, ha auspicato, saranno promosse al più presto, nelle diverse sedi competenti . 

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