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A Ospedaletto D’Alpinolo, piccolo centro in provincia di Avellino, da domani ci saranno tre bagni pubblici nella Piazza del Mercato: uno per gli uomini, uno per le donne e uno “no gender”. Ne dà notizia il Comune irpino alla vigilia dell’inaugurazione della nuova Piazza ristrutturata.
    “Abbiamo deciso – spiega il sindaco, Antonio Saggese – di fare un gesto di civiltà, di dare un segnale. I bagni pubblici da domani saranno tre, uno con la scritta “no gender” sulla porta al posto del classico simbolo”.
    L’inaugurazione apre le celebrazioni del pellegrinaggio della Candelora a Montevergine del 2 febbraio che sarà quest’anno caratterizzato da una serie di manifestazioni che possano permettere lo sviluppo di una riflessione sui temi dei diritti visto che la festa è storicamente caratterizzata dalla presenza degli omosessuali, in quanto alla Madonna di Montevergine viene attribuita la particolare funzione di proteggere ed intercedere per le persone gay.

Di seguito il programma:
29 gennaio_ore 10.30

INAGURAZIONE BAGNI UNISEX

piazza mercato

Antonio Saggese – sindaco

Vincenzo Gargano – utc

Carlo Preziosi – Cultura e Turismo

Donata Ferrante – I-Ken onlus

Ottavia Voza – Aricigay Campania

ore 21.30

CONCERTO PER LA DEA

I SPACCAPAESE

COCCOI PUB

piazza mercato n.1

 1 febbraio_ore 18.30

CONSIGLIO COMUNALE  STRAORDINARIO

CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA 

a Orlando Dello Russo e Bruno Di Febbo

 Flavio Romani – Arcigay Nazionale

Carlo Cremona – I-Ken onlus

Marcello Colasurdo – Cantore

Monica Cirinnà – senatrice

    (video messagio )

 _ore 20.00

CONCERTO PER LA DEA

MARCELLO COLASURDO

centro sociale _ore 21.00

 2 febbraio_ore 10.00

CERIMONIA DI SCOPERTURA

DELLA TARGA

contro l’omotransfobia

 Antonio Saggese – sindaco

Nadine Sirignano – Pari Opportunità

Carlo Preziosi – Turismo e Cultura

Chiara Marciani –  Pari Opportunità Regione Campania

Vladimir Luxuria

Ileana Capurro – Atn

strada provinciale – piazza mercato

 _ore 9.00 – 20.00

ESIBIZIONI SPONTANEE

DELLE PARANZE

D seguito le considerazione del consigliere comunale Carlo Preziosi: per quanto riguarda l’inaugurazione dei bagni  unisex provo subito a dire qualcosa ma se hai la pazienza di leggere tutto (cosa molto difficile ai tempi di facebook) provo a entrare più nel merito e puoi trovare qualche risposta in più durante la lettura di questo post. In breve, abbiamo deciso di dedicare i nostri bagni pubblici a due diversi utilizzi, da una parte il bagno “binario” uomo donna, d’altro un bagno unisex o anche detto “neutro” o “no gender”, ossia, un luogo dove si possono espletare le proprie esigenze fisiologiche senza essere compresi in una categoria biologica ma scegliendo secondo il proprio orientamento sessuale. Questa esigenza è molto sentita e ribadita dalla comunità omosessuale che vive questo imbarazzo di scelta dovuto al proprio orientamento sessuale ed alle scelte affettive. Se può sembrare cosa di poco conto ma basta immaginare di trovarsi, da donna, in un bagno frequentato da soli uomini o vice versa. E’ la stessa cosa per i gay, che sentono il peso di un luogo sbagliato quando devono recarsi nei bagni, è ciò non è legato alla natura biologica bensì alla propria tendenza sessuale. La questione ricopre una importanza notevole e sta sempre di più interrogando la società e tutti noi.  Ora, per rispondendo a Walter        che trova “frivole” e superflue queste iniziative, proviamo ad entrare nel vivo e sempre più nello specifico della questione……(se però scorri nel diario della pagina puoi trovare articoli che spiegano la l’iniziativa e farti una idea ancora più chiara)……………Mi rendo conto che la proposta è molto forte e va a toccare punti delicati su cui ognuno ha una idea diversa ma, noi siamo una amministrazione e dobbiamo garantire, quanto più possibile, pari opportunità a tutti in questo campo. Bisogna sottolineare che questa iniziativa è compresa all’interno di una programmazione organizzata per la candelora, il grande e tradizionale pellegrinaggio del 2 febbraio, che qui noi chiamiamo “ a festa dei femminielli” per la storica partecipazione di omosessuali a questa manifestazione religiosa, in quanto la madonna d montevergine è definita e riconosciuta come la loro protettrice. E’ una tradizione che si rinnova da secoli, e non esiste al mondo un ente soprannaturale, un dio o una dea, un santo o una santa, che ha questa specifica funzione….insomma c’è l’abbiamo solo noi…è questo è un primato storico-religioso-culturale di cui dobbiamo capire l’importanza perché è un fenomeno che ci attraversa e ci appartiene come collettività.  Occuparsi allora di queste faccende, come il bagno unisex, è fondamentale per il nostro territorio, inoltre dobbiamo anche riflettere sul fatto che Le cose che diamo per scontate però sono spesso d’utilità fondamentale

 Per questo in alcune Università ad esempio negli ultimi anni si sta sostenendo la creazioni di bagni di genere neutro, eliminando le tradizionali icone che distinguono i bagni dei maschi da quello delle femmine. Nel 2003 la San Diego State University, nel 2005 l’Università di Chicago e il Beloit College (Wisconsin), la Wesleyan University, ateneo delle arti liberali di Middletown nel Connecticut ha sostituito le tradizionali icone con un cartello che specifica che il bagno può essere usato da chiunque senza distinzioni di genere o modi di comportarsi.

Da febbraio del 2013 a Brighton, cittadina inglese nella contea dell’East Sussex, il consiglio comunale ha stabilito, che i tutti bagni dovranno essere aperti a tutti senza distinzione di genere. Nello stesso anno a giugno il presidente della Contea di Multnomah a Portland nell’ Oregon, ha emesso un ordine esecutivo per includere servizi igienici genere neutro in tutti gli edifici futuri e progetti di ristrutturazione. Il sindaco di Philadelphia Michael Nutter , a novembre, ha firmato la legge che prescrive la modifica di tutti i bagni pubblici negli edifici di proprietà del Comune offrendo anche delle agevolazioni fiscali alle aziende che hanno voluto adeguare i loro servizi all’accesso delle persone che non amano essere condizionate da un pupazzo stilizzato che rappresenta solo una parte della popolazione. In Germania come in Israele i bagni all-gender non stupiscono più, in Italia, a Bologna, a Roma, a Milano sono stati realizzati servizi igienici

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