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Simon Gerald Place riprende le fila del percorso avviato dal festival artistico e culturale “Irpinia Madre Contemporanea” già dalla prima edizione. Un viaggio iniziato a settembre 2015 nel segno di Carlo Gesualdo – il celebre Principe madrigalista vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, annoverato tra gli artisti più visionari della storia – e consacrato in entrambe le edizioni dai concerti del Maestro Marco Berrini, esperto di polifonia internazionale. È anche grazie a figure come Berrini e Gerald Place che il dialogo tra l’Irpinia e la musica madrigalista del Principe diventa oggi dialogo tra l’Italia e il resto del mondo.

 Il 2017 inizia con Simon Gerald Place che dirige due attesi appuntamenti polifonici in Irpinia. Il 6 gennaio alle ore 20.30 nel Castello di Gesualdo il Maestro e direttore del “Gesualdo Consort of London” sarà accompagnato dal liuto di Dorothy Linell. Il 7 gennaio, sempre alle 20.30, nello splendido borgo di Quaglietta, Gerald Place presenta in anteprima mondiale O dolorosa gioia/Sweet, stay awhile, un concerto in cui l’opera del principe madrigalista Carlo Gesualdo sarà affiancata dall’esecuzione di testi musicali di autori coevi e non.

 Dopo aver coinvolto ospiti di grande prestigio come Eva Cantarella, Pierluigi Battista, Gaetano Cappelli, Marco Berrini, Nunzio, Lina Sastri, Marcello Sorgi, Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, il Festival proseguirà fino a fine gennaio con la tradizione della Notte dei falò di Nusco e altre due importanti presenze: Franco Roberti e Peppe Barra a Teora.

 Simon Gerald Place

Tra i più eminenti interpreti della musica rinascimentale e barocca, si è affermato negli ultimi anni come leader internazionale nella direzione corale. Il suo Consort è apparso nei più importanti festival europei, tra cui il Prague Spring Festival, il Festival delle Fiandre, il Paris Festival Estival, il Festival di Bath, il Maastrich Religious Music Festival, il Karlsrhue Musiktag, il Festival Harrogate, il Festival Internazionale di Arezzo. Gerald Place ha anche dato vita a registrazioni commerciali di successo: il suo primo CD, incentrato sulla musica napoletana del Cinquecento, è stato descritto dalla critica come “un vero e proprio miracolo”. Ugualmente importanti sono le registrazioni canore di testi medioevali inglesi (There is no Rose), delle impostazioni iniziali di Shakspeare (The Food of Love), dei madrigali completi di Thomas Vautor con il Rose Consort of Viols. Da segnalare poi la sua partecipazione al premiato film “Morte a cinque voci”, diretto da Werner Herzog, prodotto dalla rete televisiva tedesca ZDF. Più recente è la realizzazione di un importante documentario della BBC dal titolo “Gesualdo: musicista ed assassino”.

 

 

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