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AVELLINO- Due milioni di euro. Sarebbe questa la cifra che occorre per garantire un campionato dignitoso all’Avellino Calcio in serie C. Una somma che Gianandrea De Cesare potrebbe anche ottenere grazie a sponsor e altre voci, come quelle legate alle entrate della società. Ma pesa su tutto la Spada di Damocle del concordato in bianco e del sequestro di una parte delle quote direttamente riferibili a lui per otto milioni. Ormai è quasi certo che dovrà essere proprio il patron della Sidigas ad avviare il campionato di calcio dell’Avellino. I tempi sono strettissimi, sulla sua pec c’è solo un’offerta formalizzata e a quanto pare benchè nelle ultime ore si faccia più insistente l’ipotesi di un contatto con Angelo Antonio D’Agostino, non resta moltissimo tempo per avviare tutte le iniziative necessarie a far partire il campionato dei «lupi».Per questo motivo, non essendoci ancora una formale offerta (che comunque andrà vagliata sempre dal Tribunale ndr) saranno Gianandrea De Cesare e Claudio Mauriello in particolare, a dover avviare il campionato e costruire la squadra che dovrà affrontarlo.

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