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Benevento – Vendevano pellet contaminato e pericoloso per la salute, un giro di affari da circa 2 milioni di euro. Nella mattinata odierna una vasta operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, è stata portata a termine da carabinieri di Avellino. In Campania sono state interessate tutte le province, per un totale di 18 sedi di società perquisite dai Nipaaf (Nuclei investigativi di polizia agro-ambientale e forestale) dei Forestali territorialmente competenti. Altre perquisizioni hanno riguardato sedi societarie in provincia di Brescia, Bari, Campobasso, Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza. Sono state sottoposte a sequestro confezioni – in buste da 15 kg – di pellet contaminato e pericoloso per la salute pubblica, per un quantitativo complessivo di prodotto in corso di esatta quantificazione ma non inferiore, allo stato, a 20 tonnellate. Due, finora, le persone indagate a piede libero, che dovranno rispondere di illecita gestione (commercio ed intermediazione) di rifiuti pericolosi, adulterazione di sostanze pericolose, frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. La merce contaminata proviene dall’estero attraverso una società esportatrice di nazionalità egiziana ed arriva in Italia tramite un’altra società egiziana di trasporto in container via mare, con terminal al porto di Salerno. Le buste di pellet pericolose poste in commercio e destinate agli impianti civili di ignari consumatori sulla scorta di certificazioni di qualità inesistenti, vengono poste in commercio ingannevolmente come prodotti di alta qualità, mentre si tratta di rifiuti pericolosi. Il giro di affari complessivo di tali traffici ammonta a circa due milioni di euro. Gli investigatori da tempo avevano concentrato attenzione su questa tipologia di merci per l’impatto sull’inquinamento atmosferico legato anche ai prodotti della combustione negli impianti civili. Tale impatto troverebbe conferme in questi periodi prolungati di traffico veicolare ridotto in cui la concentrazione di polveri sottili rimane comunque significativa, come accade quando, a differenza di quanto è indicato nelle confezioni, viene bruciato pellet di scarsa qualità o, come in questo caso, pericoloso per la salute.

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