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AVERSA (Caserta) – Il desiderio grande di questi giorni è poter rivolgere a tutti un augurio fraterno, un augurio che è la benedizione che viene dalla presenza del Signore Gesù, nato per essere con noi. L’augurio è di poter essere come i re magi che, impegnati a vegliare sul loro gregge, furono avvolti dalla luce. La loro è una veglia di tensione e fatica, proprio come la nostra ansia timorosa: la grande luce li porta all’incontro con la presenza del Signore, con la grazia di Dio. Essi poi ritornano ad annunciare quello che hanno visto: l’inizio di una nuova era, l’arrivo di una nuova luce che ci fa vedere le cose nella maniera di Dio. Allora non avremo più timore ma saremo un’umanità capace, proprio come i pastori, di portare doni e di offrire al mondo ciò che si ha nella propria vita quotidiana affinché diventi ricchezza di vita per tutti.
Mons. Angelo Spinillo

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