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L’ha adescata su Facebook, promettendole un lavoro. L’ha poi convinta a trasferirsi da lui.
    Da lì inizia una storia di segregazione e violenza. É così, infatti, che una romena ha vissuto per parecchi giorni: chiusa in un appartamento, senza cibo, percossa ripetutamente, legata con una cintura e vittima anche di tentati abusi sessuali.
    Grazie ad una sua amica la donna è stata liberata e i carabinieri, nel Casertano, hanno arrestato il suo aguzzino: un cittadino romeno senza fissa dimora di 46 anni.
    É a Maddaloni che sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Arrivati sul posto, dall’appartamento hanno subito udito provenire urla disperate di una donna. Dopo aver fatto irruzione, forzando la porta d’ingresso chiusa con un lucchetto, hanno soccorso, in forte stato di agitazione e con evidenti segni di violenza sul corpo, la 54enne romena che ha riferito di essere rinchiusa in quel luogo da circa tre giorni. L’uomo, arrivato durante i controlli dei carabinieri, ha tentato la fuga ma invano.
   

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