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Un incontro urgente con i vertici di Stellantis per discutere del cronoprogramma che porterà all’avvio della produzione del nuovo modello Alfa Romeo Tonale, e per ripristinare «le corrette relazioni sindacali» è stato chiesto da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcfr. Le organizzazioni sindacali annunciano che in mancanza di riscontri proclameranno «una iniziativa di sciopero da definire nei prossimi giorni».

L’annuncio è arrivato dopo che l’azienda è stata costretta a sospendere la produzione della Panda nello stabilimento di Pomigliano d’Arco (Napoli), riaperto poche ore prima. La fabbrica era chiusa dalla prima decade di luglio a causa di mancanza di semiconduttori, ed era poi rimasta ferma per le ferie estive.

«Il problema dei semiconduttori – ha affermato Aniello Guarino, coordinatore del settore automotive per la Fim di Napoli – sta mettendo in ginocchio il sistema produttivo dell’auto – motive Europeo ed Internazionale. Non riusciamo a comprendere perché le case automobilistiche non riescono a dotarsi di nuovi fornitori o addirittura a produrre in Europa i semiconduttori che mancano».

I sindacati lamentano anche le modalità di comunicazione da parte dell’azienda: «è irrispettoso – affermano i rappresentanti sindacali in fabbrica – che i lavoratori sono stati avvertiti del senza lavoro di oggi durante il tragitto per entrare in fabbrica o all’esterno della stessa attraverso un SMS. Con questo modo di operare dell’azienda non si va da nessuna parte, come sindacato condanniamo metodo e forma. Ricordiamo all’azienda che solo attraverso il coinvolgimento delle maestranze e del sindacato firmatario si raggiungono risultati eccellenti».

I rappresentanti sindacali, quindi, chiedono l’incontro con i vertici aziendali per discutere del cronoprogramma per la produzione del Tonale e per «arrivare ad una discussione che porti ad una forte riduzione dell’utilizzo della cassa integrazione che da diversi mesi pesa fortemente in maniera negativa sulle buste paga dei lavoratori del GB. Vico di Pomigliano e Nola».

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