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La reggia più bella del mondo rivive il suo magico passato grazie alla convenzione tra la Città di Caserta, la  Direzione della Reggia e Traduzione &Traduzione, il progetto diretto da Patrizio Ranieri Ciu

 Indimenticabile serata per Rosso Vanvitelliano, primo esempio di una autonoma produzione culturale della città di Caserta con trenta giovani artisti del Teatro Stabile di Innovazione «Fabbrica Wojtyla» andato in scena sabato scorso presso la Reggia di Caserta.

La rappresentazione teatrale itinerante, che coinvolge tutte le stanze storiche visitabili del Palazzo Reale, si è proposta come esempio di spettacolo serale di eccellenza, prendendo il via al tramontar del sole e facendo rivivere gli appartamenti storici in un percorso teatrale costruito attraverso le autentiche storie di quanti hanno vissuto il monumento vanvitelliano. Vicende umane, drammi, ricordi, emozioni, momenti tristi e allegri, situazioni tragicomiche, buffe o intime, tutte evocazioni vissute nel palazzo reale più bello del mondo e che si tingono di un rosso vitale.

 Il pubblico apprezza, si incuriosisce, si confronta e scopre nuovi angoli e storie nascoste di un edificio ricco di vita vissuta, vero palazzo reale nella nuova capitale duosiciliana. Il gran numero di entusiaste presenze premia l’impegno e l’arte dei giovani artisti di Fabbrica Wojtyla ma anche il nuovo corso direzionale intrapreso dal monumento dopo l’arrivo del nuovo direttore Mauro Felicori. Con Rosso Vanvitelliano la Reggia di Caserta si trasforma finalmente in unico grande palcoscenico che si appresta a brillare di luce propria.

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