X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

AVELLINO- Il sesto caso di irpino contagiato dal coronavirus arriva dal Comune di Mercogliano. Lo rende noto l’Azienda sanitaria locale: “È risultato positivo al Covid-19 il primo tampone effettuato su un cittadino residente a Mercogliano. Si attende la conferma dell’Istituto Superiore di Sanità. L’Azienda Sanitaria Locale ha in corso l’in – dagine epidemiologica per procedere ad attivare la sorveglianza fiduciaria sui contatti del probabile caso”. Sembrerebbe che l’uomo si sia recato personalmente all’università Federico II di Napoli per effettuare il tampone, presentando i sintomi tipici del virus, da febbre a mal di gola. Quindi la comunicazione all’Asl e l’isolamento nella propria abitazione, che non lascerebbe presupporre un quadro clinico preccupante. Rispetto agli altri cinque casi risultati positivi, tutti nell’arianese, ha fatto il punto il manager dell’Asl, Maria Morgante: “Gli operatori del servizio epidemiologia e prevenzione sono al lavoro per ricostruire spostamenti e contatti dei contagiati ed evitare il propagarsi del virus. Tra i ricoverati, l’unico a destare preoccupazione è il barista arianese ricoverato al Moscati in rianimazione dopo aver sostato diverse ore nel pronto soccorso dell’ospedale di Ariano Irpino”. Stazionarie le condizioni degli altri contagiati, a partire dalla donna ricoverata al Moscati e del marito medico del Frangipane, collocato in isolamento domiciliare. “Poi ci sono – aggiunge Morgante- circa 90 persone, tra personale sanitario e utenza, che abbiamo in isolamento fiduciario. Stiamo continuando nel fare la ricostruzione della filiera dei contatti, oltre ai 72 che chiuderanno il periodo di isolamento il giorno 11 marzo”. Un altro caso ha tenuto col fiato sospeso, soprattutto per il rimbalzo di messaggi da una parte all’altra dei social. Il caso si riferisce all’altro tampone effettuato nella mattinata di ieri per la figlia della coppia di coniugi arianesi risultati entrambi positivi. Fino ad ora, non si conosce l’esito del test, ma la professione della donna, in un centro avellinese, ha generato una catena di appelli allarmati. La spiegazione del presidente ha confermato che la terapista è sotto sorveglianza dell’Asl, ma non sta andando al lavoro, e il centro è stato chiuso e sanificato, venerdì e sabato, in via preventiva. La situazione sta diventando di ora in ora più tesa e caotica: da ogni Comune arrivano nuove disposizioni e ordinanze, mentre cresce l’allarme tra i Comuni a causa dei rientri delle ultime ore dalle zone rosse Molti hanno dichiarato ai sindaci e alle autorità sanitarie la loro presenza in paese, e stanno adottando tutte le precauzioni imposte, ma anche in questo caso si stanno generando paure fino a diventare in alcuni casi psicosi, perché non tutti i rientri possono essere certificati e controllati. La paura si sta diffondendo, e non è facile contenerla. Mentre il sindaco di Mercogliano invita tutti a restare uniti, ad Atripalda è stato annullato il mercato del giovedì fino al 3 aprile.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE