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I rilievi della Polizia scientifica

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Sono bastate poche ore agli agenti della polizia per far luce sul ferimento di due muratori su un cantiere edile dei quartieri Spagnoli di Napoli (leggi la notizia). Quattro persone, tutte legate allo storico clan Verrano, sono state fermate dagli investigatori. Tra i fermati c’è Massimiliano Verrano, fratello di Gennaro, quest’ultimo ucciso nel 2017 al termine di una lite da Francesco  Valentinelli, il ras della paranza dei bambini. Per quell’omicidio il baby killer è stato condannato a 18 anni di reclusione.

Con Verrano sono finiti in manette anche Carmine Nocerino, Francesco Cannola e Ciro Basile. Una quinta persona è ricercata dalla polizia. Pertanto sarebbe la sete di vendetta il presunto movente dell’agguato in vico Lungo San Matteo. Il reale obiettivo, infatti, sarebbe un parente di Francesco Valentinelli, che il commando, a bordo di due scooter, avrebbe incrociato in strada. Sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto i due malcapitati muratori sul cantiere edile.

Il più grave, Enrico De Maio di 56 anni, residente nel quartiere Arenella, è in codice rosso con un proiettile nel torace ed il fegato spappolato. Per lui è stato necessario un intervento chirurgico d’urgenza. L’altro ferito, Vittorio Vaccaro, 62 anni, abitante ai Quartieri spagnoli, è stato colpito ad un braccio.

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