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NAPOLI- Un alto livello di contrasto agli illeciti diffusi nonostante il numero estremamente ridotto numero di magistrati in forza alla Procura Regionale della Corte dei Conti, solo sei, compreso il procuratore regionale e soggetti tra l’altro ha frequenti avvicendamenti. E’ questo uno dei primi passaggi della sintesi delle attività della magistratura contabile di Via Piedigrotta fornito nella conferenza stampa dal Procuratore regionale della Corte dei Conti Anto – nio Ciaramella alla vigilia della cerimonia che si svolgerà oggi per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario della magistratura contabile a Palazzo Salerno a Napoli. Il magistrato ha evidenziato come anche per il 2019 «l’intervento della procura contabile costantemente sollecitato attraverso notizie di danno provenienti dalle più varie fonti. Infatti nell’anno 2019 a fronte di 4751 esposti, sono stati aperti, previo analitico esame degli stessi per valutare la sussistenza della specificità e concretezza delle notizie di danno in essi contenuta, 1283 procedimenti istruttori. Lo scorso anno sono stati emessi 108 inviti a dedurre con oltre 400 destinatari, 86 citazioni varie domande di sequestro conservativo recanti richieste di danno per un ammontare complessivo di oltre 90 milioni di euro. Richieste istruttorie sono state 314 articolate attraverso indagini dirette, audizione di persona informata dei fatti e deleghe istruttorie alle forze di polizia ». Le citazioni più significative hanno riguardato i più vari campi di operatività delle amministrazioni periferiche dello Stato e locali hanno avuto come destinatari amministratore dipendenti pubblici, ma anche privati cittadini imprenditori di finanziamenti pubblici anche comunitari. Per il Procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Antonio Ciaramella, l’aspetto più critico della pubblica amministrazione è costituito dalla«disattenzione per le entrate pubbliche da parte degli amministratori pubblici».«Si pensa sempre – ha aggiunto il Procuratore della Corte dei Conti – che ci sarà qualcuno che provvederà a fornire le risorse». Quanto al ciclo dei rifiuti, su cui la Procura penale ha recentemente aperto un’inchiesta, il Procuratore Ciaramella,rispondendo alla domanda di un giornalista ha detto: «stiamo attenzionando alcune fattispecie», Sulle partecipate pubbliche, regionali e comunali, il magistrato ha detto che l’attività della Procura della Corte dei Conti si è soffermata sopratutto su «società decotte» tenute in vita solo a vantaggio dei dirigenti. «L’ amministratore pubblico – ha detto Ciaramella – deve essere più cogente rispetto alle dismissioni, ma si tratta di valutazioni di ordine politiche ». Altro tema di attenzione della Procura è il patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, con l’affitto a canoni sottostimati rispetto a quelli di mercato e la concessione di comodati d’uso a soggetti privi della finalità sociali previste previste». «Nella Sanità campana è stato compiuto uno sforzo di non poco conto, apprezzabile, per il rientro dal deficit, il problema adesso è efficientare dal punto di vista gestionale il servizio per il cittadino ».Così il Procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio- Ciaramella, rispondendo alla domanda di un giornalista alla conferenza stampa che ha preceduto l’inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile. «Il rientro dal deficit – ha aggiunto il Procuratore – è un fatto positivo, che abbiamo segnalato anche nel parere che abbiamo fornito sulla parità raggiunta. La qualità e la quantità del servizio per il cittadino sono un problema politico e certamente i cittadini della Campania avrebbero diritto ad essere curati dove risiedono, il che non sempre si verifica nella Regione». Ma ci sono anche altri dati relativi all’attività della Procura contabile che emergono dalla relazione in sintesi del Procuratore Regionale Ciaramella. Quella che riguarda in particolare i provvedimenti di archiviazione immediata che sono stati definiti nel 2019. 2415 quelli di archiviazione immediata, 1315 quelli che sono seguiti ad un’istruttoria. «Si è già sottolineato- ha scritto Ciaramella- come l’attività di selezione preliminare costituisce funzione gravosa e fondamentale per indirizzare la successiva attività verso la fattispecie del effettivamente lesiva del patrimonio pubblico; inoltre, gli stessi eventuali successivi provvedimenti di archiviazione , spesso avvenuti a seguito dell’emanazione degli inviti a dedurre, costituiscono il frutto di indagini non brevi e articolate e devono essere congruamente motivati». Non c’è stato solo un lavoro di contrasto ai fenomeni di cattiva amministrazione non solo inquadrabile nei procedimenti di responsabilità amministrativa intrapresi.

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