X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Non accettava che il figlio dopo la separazione dalla moglie avvenuta nel 2012, fosse stato affidato in via esclusiva alla madre. Lo accenna l’uomo che si è suicidato a Volterra e che ha tentato di uccidere il figlio, nella lettera trovata nell’abitacolo dell’auto. Dopo aver preso, ieri, il bambino a scuola, in provincia di Napoli, l’uomo ha fatto ritorno in Toscana e ha vagato in auto per tutta la notte per poi fermarsi stamani a Montecatini Val di Cecina. Qui ha parcheggiato in piazza XXV aprile, non distante dal centro del paese, e ha aperto la bombola del gas che si era procurato per saturare l’abitacolo e togliere la vita a se stesso e al figlio. Il bimbo però si è svegliato in tempo ed è riuscito a salvarsi.
   

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE