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Non si scava più tra le macerie a Torre Annunziata (Napoli), dove il ritrovamento delle ultime due salme, quelle dei piccoli Salvatore e Francesca Guida, ha portato a otto vittime il bilancio definitivo della tragedia avvenuta ieri. E mentre la città piange i suoi morti (chiusi molti negozi per lutto e anche i lidi balneari), tocca ora alla magistratura accertare l’eventuale presenza di responsabilità alla base del crollo di un’intera ala della palazzina anni Cinquanta stretta tra il mare e la ferrovia. Nulla da fare per le famiglie Guida e Cuccurullo che abitavano al terzo e al quarto piano della struttura. Ne’ per la sarta di 65 anni Pina Aprea che viveva da sola. L’unico a farcela, incredibilmente, è stato il canarino giallo di uno degli inquilini dello stabile. La cesta in cui si trovava gli ha fatto da scudo protettivo.

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