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Oggi testimoniamo la nostra vicinanza a Sorbillo ma presto dovremo fare iniziative più concrete, da troppi anni il commercio napoletano subisce certe cose, è il momento di reagire anche dal punto di vista del Governo che non ci può lasciare in questo modo”. E’ Antonio Pace, presidente dell’associazione verace pizza napoletana a lanciare l’appello nel corso della manifestazione che si è svolta oggi a Napoli davanti all’ingresso della Pizzeria Sorbillo, dove due notti fa è stata fatto scoppiare un’ordigno esplosivo. Gino Sorbillo è intanto in viaggio verso Napoli dove arriverà da Milano stasera intorno alle 20.
    Alla manifestazione hanno partecipato tanti pizzaioli napoletani, esponenti di associazioni di categoria del commercio, rappresentanti del Comune di Napoli tra cui l’assessore Alessandra Clemente, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e il consigliere regionale Francesco Borrelli, esponenti di comitati civici. 

I pizzaioli portavano cartelli con la scritta “Non fermeranno la meglio Napoli”. “Di fronte a un’esplosione – spiega Salvatore Santucci, pizzaiolo a Pozzuoli – chiunque ha paura ma la reazione deve essere composta, dobbiamo essere uniti e sapere che col lavoro si batte tutto. Si tratta di cialtroni, certo la camorra a Napoli c’è, come ci sono i romani a Roma. Bisogna isolarli”. Borrelli ha annunciato che sabato mattina alle 9 ci sarà una iniziativa antiracket ad Afragola con Gino Sorbillo e poi un corteo dalle 11 di mattina a Napoli con partenza dalla pizzeria ai Tribunali.

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