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NAPOLI – L’affare è decisamente redditizio se in pochi giorni nelle tasche di quelli che sono incappati nei controlli sono stati trovati oltre 36 mila euro in contanti, tra banconote di piccolo taglio e monete. Quello dei parcheggiatori abusivi a Napoli è un business illegale, spesso controllato dalla camorra, contro il quale i carabinieri nel corso delle ultime settimane hanno deciso di scendere in campo in maniera massiccia. Un nemico spesso difficile da colpire: i parcheggiatori hanno chat su Whatsapp con le quali si scambiano informazioni non solo sui luoghi dove si registrano i maggiori flussi di traffico, magari per eventi particolari, ma anche per comunicare in tempo reale le presenze delle forze dell’ordine e non essere bloccati nelle loro attività.
I controlli delle ultime settimane hanno portato anche a scoperte singolari. Per esempio, mentre per le auto di lusso si pagavano 5 euro, per le utilitarie 3 e 2 per scooter e moto. Si trattava della “tariffa” fissata da un parcheggiatore abusivo tra i sei denunciati nella zona tra Mergellina e Fuorigrotta a Napoli dai militari del comando provinciale che hanno imposto una stretta sul fenomeno. Nelle ultime settimane, in particolare, i militari hanno denunciato 83 persone, notificato 123 contravvenzioni al Codice della Strada ed emesso 93 provvedimenti di allontanamento. Complessivamente sequestrati 36.380 euro in contante, provento dell’attività illecita contestata.
Delle 83 persone segnalate all’autorità giudiziaria, 5 operavano nei dintorni del Cimitero di Poggioreale e lungo la strada che porta all’Ospedale del Mare di Ponticelli. Proprio la zona del Cimitero è in questi giorni particolarmente frequentata dai visitatori che si recano a rendere omaggio ai defunti.
Nel quartiere Chiaia, invece, i militari hanno sanzionato 69 persone, molte delle quali sorprese mentre chiedevano insistentemente denaro agli automobilisti in cerca di parcheggio.
Stessa sorte per un parcheggiatore abusivo beccato dai carabinieri nel centro storico di Pozzuoli: ad una donna appena uscita da un auto aveva suggerito «un’offerta a piacere». Non soddisfatto della somma consegnata, l’uomo aveva preso ad insultare l’automobilista. La somma sequestrata è tutta in banconote di piccolo taglio e monete. Gran parte del denaro ottenuto indebitamente è stato trovato nelle tasche dei parcheggiatori. In alcuni casi, i militari hanno trovato i soldi all’interno di ingegnosi nascondigli, ideati per evitare controlli e sequestri delle forze dell’ordine. I servizi di monitoraggio e repressione del fenomeno – promettono all’Arma – continueranno anche in questi giorni.

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