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Arresto, multa fino a 206 euro ma anche quarantena domiciliare per due settimane per tutti coloro che siano trovati in strada senza gli urgenti motivi (sanitari, lavorativi, approvvigionamenti ecc.) già previsti dalla normativa nazionale contro la diffusione del Covid 19. Lo stabilisce in Campania una ordinanza appena firmata dal governatore Vincenzo De Luca, valida fino al 25 marzo. (ANSA). (ANSA) – NAPOLI, 13 MAR – «La trasgressione degli obblighi di cui alla presente ordinanza – si legge all’articolo 5 – comporta altresì per l’esposizione al rischio di contagio del trasgressore, l’obbligo di segnalazione al competente Dipartimento di prevenzione dell’Asl e l’obbligo immediato per il trasgressore medesimo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni, con divieto di contatti sociali e l’obbligo di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza ». Nell’ordinanza si ricorda che sono da considerarsi situazioni di necessità quelle correlate alle esigenze primarie delle persone e degli animali d’affezione per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree attigue alla propria dimora o residenza. Niente uscite se non per motivi di stretta necessità ma resta la possibilità di fare attività sportiva e motoria all’esterno pur rispettando la distanza di un metro. Lo chiarisce lo staff della Regione Campania dopo l’ordinanza emessa oggi dal governatore Vincenzo De Luca che prevede norme molto restrittive per chi non rispetta le disposizioni previste per l’emergenza coronavirus. L’attività sportiva era prevista nel decreto del presidente del consiglio dell’11 marzo. Ma De Luca non basta: “Ho mandato una richiesta alla Presidenza del Consiglio e ai ministeri interessati per chiedere la presenza dell’esercito, i quartieri vanno militarizzati. Bisogna avere – ha detto – oltre alle forze dell’ordine, che devono fare multe e chi viene multato viene messo in quarantena, anche reparti dell’esercito che servono a scoraggiare la mobilità non consentita. Non possiamo più essere Italia del mezzo mezzo o del fare finta, prendiamo decisioni con conseguenze reali ». De Luca ha stigmatizzato anche “i campi rom che sono senza vigilanza. Chiederemo ai servizi sociali dei Comuni ma soprattutto alle forze dell’ordine e alle Prefetture di fare un censimento perché il problema è che lì nessuno controlla niente. Così come non ci sono controlli nei centri di accoglienza degli immigrati”. De Luca si è poi riferito alla Cina: “In Cina ieri ci sono stati – ha detto – solo 8 contagi, ma lì hanno altri metodi: un cittadino uscito dalla quarantena con l’auto, era scappato e aveva travolto le auto delle forze dell’ordine. Aveva 23 anni ed è stato fucilato. Nelle democrazie non esistono questi metodi: esiste la coscienza, purché la si usi. E comunque la Cina sta uscendo dall’emergenza”.

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