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NAPOLI- In Italia salgono di oltre un milione i nuovi poveri che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dall’emergenza e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento dell’allarme lanciato dall’ultimo rapporto Onu-Fao secondo il quale entro la fine del 2020 la pandemia di Covid-19 potrebbe gettare altri 130 milioni di persone nella morsa della fame cronica, nei paesi poveri ma anche in quelli più ricchi.

Le situazioni di difficoltà sono diffuse lungo tutta la Penisola ma le maggiori criticità – precisa la Coldiretti – si registrano nel Mezzogiorno con il 20% degli indigenti che si trova in Campania, il 14% in Calabria e l’11% in Sicilia ma situazione diffuse di bisogno alimentare si rilevano anche nel Lazio (10%) e nella Lombardia (9%). Una situazione drammatica contro la quale – continua la Coldiretti – si è attivata la solidarietà per rafforzare gli interventi sul piano alimentare a chi si trova in difficoltà.

Il coronavirus ha causato un’impennata del 40% delle richieste di aiuto di aiuti alimentari con i fondi Fead distribuiti da associazioni come la Caritas ed il Banco Alimentare, dove il numero degli assistiti è salito a 3,7 milioni in pochi mesi.

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