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Un altro medico-eroe si aggiunge alla troppo lunga lista delle vittime che aiutano a lottare contro il Covid: è deceduto a Napoli il medico di famiglia, che aveva contratto il coronavirus assistendo i suoi pazienti. Il medico, il cui distretto di riferimento era Secondigliano, quartiere periferico della città, era ricoverato in gravi condizioni da poco più di una settimana. Sulla pagina Facebook Nessuno tocchi Ippocrate, in un post, viene sottolineato che il dottore avrebbe contratto il virus «durante la rimozione punti a un suo assistito risultato successivamente positivo al Sars-Cov2». «Non abbiamo mai sperato in una nuova fake news come stavolta – ha scritto il medico Manuel Ruggiero su Nessuno Tocchi Ippocrate – invece è vero. Le nostre condoglianze alla famiglia di un medico che ha lottato in prima linea pagando questa scelta a caro prezzo». Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, esprimendo vicinanza alla famiglia del medico, chiede maggiori garanzia di sicurezza per gli operatori sanitari. “Purtroppo gli operatori sanitari continuano a pagare un tributo altissimo in termini di contagi e di vite umane – afferma – In questa seconda ondata i numeri confermano che a essere esposti a maggiore rischio sono proprio coloro che si trovano in prima linea a combattere il virus». «È nostro dovere tutelare in special modo chi si deve prendere cura di noi con tutti i mezzi possibili – sottolinea – Non solo garantendo a medici e infermieri i necessari dispositivi di protezione individuale e il rispetto dei protocolli anti Covid, ma soprattutto agendo in modo responsabile ». «Occorre – conclude – che tutti prendano coscienza che il virus corre sulle nostre gambe e ogni qualvolta si mettono in campo comportamenti scellerati si mette a repentaglio la propria vita e quella altrui».

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