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Giuseppe Perrino e Fabio Cannavaro

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POGGIOMARINO (NAPOLI) – Muore mentre disputa un memorial di calcetto in ricordo del fratello. Un tragico destino quello di Giuseppe Perrino, 29 anni, calciatore che si è accasciato in campo, davanti agli occhi increduli di amici e compagni, mentre disputava un torneo rionale a Poggiomarino (Napoli), per ricordare il fratello Rocco, morto anch’egli per un malore nel 2018, mentre si allenava in bicicletta.

Quella che doveva essere una commemorazione, si è invece trasformata in tragedia per la famiglia Perrino, ancora scossa per la morte di Rocco, e che ora piange l’altro suo figlio, Giuseppe, che voleva onorare il fratello facendo quello che meglio sapeva fare, giocare a calcio. Il 29enne aveva militato giovanissimo nel Parma, per poi vestire le maglie del Sapri, Ebolitana, Battipagliese, Turris, Real Poggiomarino, Bellaria, Vigor Lamezia, Scafatese, Pimonte e Solofra.

Tutte squadre che oggi lo ricordano con affetto, e che si uniscono al dolore immane della famiglia. Tanti i ricordi sui social network da parte di dirigenti, tifosi e ex compagni di squadra del giovane calciatore. Giuseppe era sceso in campo al Centro Sportivo Football «Cangianiello», per disputare il torneo rionale tradizionalmente intitolato a giovani atleti scomparsi, e quest’anno dedicato anche al fratello Rocco (insieme con un’altra persona) quando ha avuto un malore e si è accasciato al suolo. Inutili i soccorsi del personale del 118. Per Giuseppe non c’è stato nulla da fare.

La notizia della morte di Giuseppe ha fatto il giro della cittadina vesuviana in poco tempo, ed il sindaco Maurizio Falanga ha immediatamente annullato la cerimonia di accensione delle luci del tricolore sulla facciata del Comune, prevista allo scoccare della mezzanotte per la Festa della Repubblica.

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