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Napoli aiuterà Roma nella gestione della crisi dei rifiuti ed accoglierà dal 4 ottobre al 31 dicembre prossimo ogni giorno 150 tonnellate di immondizia proveniente dalla Capitale. Lo annuncia il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

“Oggi, in qualità di sindaco della città metropolitana di Napoli – spiega – ho autorizzato SAPNA, la nostra società interamente pubblica che gestisce tutti gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti dell’intera area metropolitana, di accogliere la richiesta di aiuto di AMA, l’azienda dei rifiuti della città di Roma, di ricevere una quota di rifiuti per scongiurare un’emergenza nel Lazio e nella capitale. Dopo aver fatto tutte le verifiche tecniche da parte dei nostri dirigenti, siamo in grado dal 4 ottobre fino al 31 dicembre, senza alcuna ricaduta di efficienza nel trattamento dei rifiuti sui nostri territori, che hanno ovviamente l’assoluta priorità, di ricevere circa 150 tonnellate di rifiuti della capitale d’Italia al giorno”.

Ma arriva il secco no dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri: “Non consentiremo che Acerra diventi la discarica delle beghe e delle furbizie di altri e della spazzatura della Capitale”.

Lettieri annuncia, in una lettera indirizzata al suo collega di Napoli, “l’intenzione di mettere in atto tutto il possibile e nei confini previsti dalla legge, per ostacolare questa Sua scellerata autorizzazione, al fine di tutelare il nostro territorio e la nostra popolazione che non merita tutto questo”, e “sconcerto” per la data dalla quale sarebbe concessa l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti di Roma, “dal 4 ottobre – scrive – esattamente da quando Lei non sarà più sindaco della Città Metropolitana di Napoli”.

Il sindaco della cittadina che ospita l’unico termovalorizzatore campano, ricorda, inoltre, che il 29 agosto è una data simbolo delle lotte per l’ambiente ad Acerra, in quanto oltre 30mila persone nel 2004 scesero in piazza contro la realizzazione dell’impianto. “Nono – stante quelle lotte – conclude – i nostri cittadini già sopportano l’imposizione del termovalorizzatore”. Accuse pure dal candidato sindaco del centrodestra Catello Maresca: “Mentre Napoli e l’area metropolitana sono invase da cumuli di rifiuti, de Magistris pensa bene di fare campagna elettorale in Calabria sulla pelle dei napoletani, accollandosi lo smaltimento di quelli di Roma”.

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