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POZZUOLI – I carabinieri di Pozzuoli sono intervenuti all’ospedale Santa Maria Delle Grazie per alcuni degenti intossicati dalla mandragora. Una di queste è in prognosi riservata. Allucinazioni e problemi gastrointestinali i sintomi rilevati.

La stessa Asl ha allertato i pronti soccorso del territorio per eventuali arrivi di altri intossicati. I tecnici della prevenzione sono in giro con Nas e Carabinieri di Pozzuoli per eventuali ritiri di verdura a scopo precauzionale. Quella finora sequestrata è verdura sfusa, quindi per quella confezionata non ci sono stati problemi. Si tratta di componenti di distinti nuclei familiari che avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.

LA SINTOMATOLOGIA DEGLI INTOSSICATI RIPORTA ALLA MANDRAGORA

La sintomatologia riscontrata sarebbe infatti riconducibile alla “mandragora”, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete. Al momento, si esclude che lo scambio sia avvenuto in una sorta di mercato nero dove i prodotti costano di meno. Potrebbe invece essersi trattato di un errore commesso all’inizio della filiera, al mercato all’ingrosso, visto che il prodotto è stato poi acquistato da diversi acquirenti. La pianta della mandragora è largamente distribuita in tutto il Mediterraneo. Tutte le sue parti, sono potenzialmente pericolose per la presenza di sostanze dalle proprietà allucinogene.

«Le proprietà farmacologiche della pianta – scrivono gli autori del capitolo dedicato alla pianta nel libro Neuropathology of Drug Addictions and Substance Misuse – erano note fin dall’antichità. Tutte le sue parti sono velenose e contengono alcaloidi come scopolamina, atropine e ioscina. La pianta era usata a scopo lenitivo, analgesico, anestetico e afrodisiaco, ma anche per le proprietà allucinogene. Ci sono diversi report di avvelenamento accidentale per la sua grande somiglianza con altre piante comuni e commestibili, come alcuni tipi di lattuga, o per il consumo da parte dei bambini delle sue bacche».

COS’È LA MANDRAGORA

La mandragora è un’erba perenne della famiglia delle solanacee con fiori di un blu pallido, frutti gialli, foglie oblunghe ovali e radici spesse, carnose e spesso biforcute, che secondo le leggende assomigliano a volti umani e dove sono più concentrate le sostanze pericolose. I sintomi vanno da nausea, vomito, problemi intestinali, secchezza delle fauci e difficoltà a urinare per intossicazioni leggere fino appunto ad allucinazioni, delirio e tachicardia, anche se sono riportati anche casi di morte per sospetto avvelenamento. Sono molti i riferimenti a questa pianta anche nella letteratura ‘non scientificaa, con una serie di leggende legate al suo utilizzo ad esempio da parte delle streghe. La principale è probabilmente quella che afferma che una volta strappata dal terreno la mandragora emette un ‘urlò capace di rendere pazzo chi lo ascolta, ripresa anche in una scena di un film della serie Harry Potter.

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