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                I Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno tratto in arresto per tentato omicidio aggravato un 46enne disoccupato residente a Napoli, che, ieri sera, nella propria abitazione, al termine di un litigio, aveva inferto, utilizzando una forbice, alcuni fendenti al torace, al collo ed alla mano destra del figlio 19enne.

                L’uomo, dopo aver compiuto il gesto e compresa la gravità delle condizioni in cui versava il congiunto, ha subito avvertito il “112” chiedendo l’urgente invio di personale sanitario, dopo di ché, si allontanava a bordo della sua autovettura raggiungendo successivamente il comune di Baronissi, presentandosi presso la locale Stazione Carabinieri.

Immediate indagini, svolte dalla Compagnia di Mercato San Severino unitamente a quella di Napoli Poggioreale, protrattesi per l’intera giornata, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del genitore in ordine al reato di tentato omicidio aggravato, che, dopo le formalità di rito, è stato associato in carcere.

Nel corso dell’ispezione dei luoghi ed i rilievi tecnici espletati nell’appartamento ove sono avvenuti i fatti, personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale CC di Napoli ha rinvenuto e  sequestrato la forbice utilizzata. 

Il giovane, trasportato da conoscenti presso l’ospedale Loreto Mare di Napoli, è stato ricoverato in prognosi riservata a seguito delle gravi lesioni riportate.

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