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«Le segreterie regionali e provinciali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, si sono riunite per affrontare e discutere le criticità relative alla vertenza del settore forestazione. Il gruppo dirigente, nel prendere atto che gli impegni assunti dalla Regione Campania stentano a tradursi in azioni concrete, con i lavoratori che continuano a vivere drammaticamente i ritardi nel trasferimento delle risorse e nelle politiche occupazionali finalizzate alla loro stabilizzazione, respingono con forza gli atteggiamenti superficiali di chi è deputato a far rispettare gli accordi e ad adempiere a quanto previsto per la progettazione e la rendicontazione delle attività degli enti delegati per far rientrare il settore nella normalità della gestione amministrativa ».

Per tutte queste ragioni è stato proclamato lo stato di agitazione del settore con iniziative che saranno programmate e comunicate ai livelli istituzionali provinciali e regionali, nei tempi e modi dettati dalle normative vigenti. Le azioni che verranno programmate a livello territoriale – spiegano – interesseranno gli Enti delegati che da anni risentono delle inefficienze legate alla progettazione e rendicontazione.

Inoltre, – proseguono i tre segretari generali – si richiede alla Regione Campania che vengano prese le iniziative e azioni necessarie per obbligare gli enti delegati alla presentazione della programmazione 2021 e alla rendicontazione degli anni precedenti, anche con azioni politiche ed amministrative esclusivamente in capo alla Regione Campania, come commissariamenti e la nomina di commissari ad Acta per gli enti insolventi».

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