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NAPOLI – «Sconcerto e profonda irritazione per le ennesime aggressioni subite dal personale del Sistema di Emergenza Territoriale 118 di Napoli in questi giorni di festa.
Particolarmente pericoloso l’episodio che ha visto l’esplosione di un fuoco di artificio lanciato da ignoti sotto l’ambulanza, occorsa in soccorso ad un paziente acuto nel quartiere Barra, al momento dell’apertura del portellone posteriore, la cui onda di deflagrazione avrebbe potuto avere conseguenze importanti per la salute dell’equipaggio di soccorso e per il paziente stesso. Prende posizione in una nota il presidente nazionale SIS 118, Mario Balzanelli.
«Non vi è istituto del Servizio Sanitario Nazionale più esposto alle aggressioni, alle esplosioni incontrollate di rabbia, alla violenza più inaudita e assurda da parte degli astanti ai vari scenari dell’emergenza-urgenza, ossia in tutte quelle situazioni obiettive connotate da elevata drammaticità, del Sistema di Emergenza Territoriale 118. I nostri operatori – rileva Balzanelli – che agiscono sulla strada, al domicilio, negli scenari caratterizzati dai maggiori rischi, non ne possono più di questo continuo, folle, ‘tiro al bersagliò che, anche sotto forma di bravata, come nel caso del fuoco d’artificio a Napoli, hanno il comune denominatore di accanirsi e di colpire chi sta andando a soccorrere, a salvare vite umane».
Il tema, sottolinea, «è rinforzare, con una riforma legislativa nazionale, il Sistema 118, perché il 95% delle aggressioni è motivata dal fatto che i mezzi di soccorso arrivano con ritardo, perché troppo pochi, e peraltro, nei casi di maggiore gravità clinica, sempre più senza medico e senza infermiere a bordo, ossia privi di personale sanitario in grado di fare diagnosi e terapia immediata potenzialmente salvavita».
Intanto l dg dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva annunci che entro due settimane saranno installate a Napoli le prime telecamere sui mezzi di soccorso.
«Siamo pronti a concretizzare ulteriori azioni deterrenti come le telecamere sulle ambulanze per le quali è già stato disposto l’affidamento, la prima installazione è prevista entro il 15 gennaio».
«Ancora una volta – aggiunge Verdoliva – ci troviamo a commentare inqualificabili episodi di violenza ai danni di donne e di uomini che lavorano per garantire la salute dei cittadini. E a questi operatori sanitari va tutta la mia solidarietà.
Nell’ultimo anno abbiamo messo in campo moltissime azioni volte ad arginare il fenomeno della violenza nei pronto soccorso e nei presidi ospedalieri, chiaramente c’è ancora da fare e siamo pronti a concretizzare ulteriori azioni deterrenti come, ad esempio, le telecamere sulle ambulanze».
«È bene però anche ribadire che questi delinquenti che si macchiano di gesti inqualificabili non rappresentano Napoli e i suoi cittadini» conclude il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro.

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