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NAPOLI – E’ cominciata da ieri la distribuzione alle farmacie della regione delle prime 500.000 mascherine acquistate dalla Regione Campania. Questo primo blocco, come da protocollo con Federfarma e Assofarma, sarà distribuito prioritariamente alle fasce deboli partendo dall’esenzione ticket, alle persone anziane, e a quelle che hanno terminato la quarantena. Dall’inizio della settimana prossima poi, le mascherine saranno distribuite a tutte le 1.800 farmacie della Campania e, progressivamente, ai medici di famiglia, e quindi alle famiglie campane prima di renderne obbligatorio l’uso per tutti, all’esterno delle abitazioni, in vista dell’imminente Fase 2. La Regione, che ne acquisterà tre milioni, ha già avuto la disponibilità da Poste Italiane alla consegna diretta delle mascherine nelle prossime settimane. «E’ in corso di definizione un Piano Regionale per lo screening di massa sui cittadini campani. Questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali. La Fase 2, che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie». Così il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato nei giorni scorsi la rotta della regione verso la fase 2 ma anche l’attenzione massima a contenere il contagio in una regione che al momento ha 3.887 positivi al Covid19. Il Piano Regionale di screening coinvolgerà centinaia di migliaia di campani con una tabella di 3000 tamponi al giorno, analizzati da strutture pubbliche e privati convenzionati. Da oggi è partita la distribuzione alle farmacie della regione delle prime 500.000 mascherine, su tre milioni complessive, acquistate dalla Regione che prevederà l’obbligo di mascherina per la fase 2. De Luca per rendere la ripresa stabile nel tempo e sicura dal punto di vista sanitario e con spirito di collaborazione ha anche invitato le forze politiche, istituzionali, sociali e imprenditoriali, le organizzazioni della società civile, a far pervenire entro sabato le proprie sintetiche proposte e suggerimenti operativi. Fissata intanto per il 3 maggio la ripartenza dei cantieri edili mentre in questi gironi ci sono incontri con imprenditori balneari, ristoratori e commercianti.

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