X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

In calo in Campania i dati dei ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive, così come il numero degli attualmente positivi. I dati aggiornati parlano di una diminuzione nella giornata di giovedì dei ricoverati con sintomi: sono 524, -15 rispetto al giorno precedente. Sono 44 i ricoverati in terapia intensiva (-3), per un totale di 568 ospedalizzati (-18). Le persone attualmente positive in Campania sono 2.943 (-35), le persone in isolamento domiciliare sono 2.375 (- 17). Cresce il dato dei guariti, 1.003 (+75). Dall’inizio dell’emergenza in Campania sono emersi 4.282 casi di coronavirus e sono stati effettuati 61.331 tamponi. Sono 336 i decessi totali. “ La situazione in Campania sta migliorando, lo dicono anche i numeri, ma siamo ancora lontani da zero contagi di due giorni fa”. Lo scrive su Facebook Paolo Ascierto, l’oncologo dell’Istituto per i tumori Pascale, che ha avuto per primo l’intuizione di curare i pazienti Covid positivi con il tocilizumab, farmaco anti artrite. “Dobbiamo procedere con prudenza e cauto ottimismo – dice – ci vuole ancora un piccolo sforzo da parte di tutti, non abbassiamo la guardia. Restate a casa, manca poco”. Intanto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un video pubblicato dall’emittente Lira Tv accusa: “Si è aperto qualche giorno fa un dibattito sconcertante sulla base di alcune mie dichiarazioni: ho detto che, se qualcuno immaginava di dare il rompete le righe all’intero Paese la Campania si sarebbe protetta, avremmo cioè fatto in modo di bloccare o frenare l’ingresso in Campania di persone che non avevano titolo per entrare. Qualcuno ha trasformato questo in un dibattito Nord-Sud: un’idiozia”. “La mia – ha spiegato De Luca – era un’osservazione relativa solo all’aritmetica del contagio. Ancora oggi, parlo dei dati di ieri, a Milano abbiamo registrato 1073 nuovi contagi: quindi, quando qualcuno al Nord dice che dobbiamo convivere con il virus perché non possiamo riaprire l’italia quando saranno scomparsi tutti i contagi, dice una cosa assolutamente condivisibile. Ma puoi convivere con il virus se hai ridotto il contagio in una dimensione marginale, cioè assolutamente controllabile, ma quando hai 1070 contagi al giorno ogni volta non devi convivere, devi combattere il virus, altrimenti questo calvario non finisce più”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE