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Il contagio torna a salire in tutta la Campania e arriva anche l’allerta dell’Ordine dei Medici di tutte le province. Anche ieri si è arrivati a numeri a due cifre per i casi positivi nella regione. Sono 16 i nuovi positivi al coronavirus, su 2.112 tamponi, rilevati nelle ultime 24 ore in Campania. Due casi si registrano sull’isola di Ischia (si tratta di cittadini stranieri), due in provincia di Napoli (Cimitile e Giugliano), due nel Casertano (Teano e Mondragone).

La provincia più colpita è Salerno: tre casi nel capoluogo, tre a Pontecagnano, due a Cava dei Tirreni e altri due nel piccolo centro turistico di Pisciotta, dove il sindaco con propria ordinanza ha ripristinato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Nessuna nuova vittima – informa l bollettino dell’Unità di crisi regionale – e due guariti. Per quanto riguarda la provincia di Avellino, invece, per il secondo giorno consecutivo il dato è zero. Ma sono in corso indagini epidemiologiche su tutto il territorio dove si sono registrati nuovi positivi. A partire da Quindici, dove due giorni fa era stata riscontrata la positività al virus di un cinquantenne rientrato dalla Romania. Per lui è scattato l’isolamento domiciliare. Intanto preoccupati da questo nuovo moltiplicarsi di casi e in qualche circostanza anche di ricoveri sono i medici e i rappresentanti degli Ordini della Campania.

«Siamo molto preoccupati dell’aumento di contagi che si sta registrando in Campania e auspichiamo che si portino avanti controlli severi sul rispetto delle norme anti contagio. Se non si cambia rotta subito leconseguenze sul sistema sanitario, e sull’economia regionale potrebbero essere disastrose». È un messaggio chiaro, rileva una nota, quello che arriva dal Coordinamento Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Campania, con i presidenti di tutti gli Ordini provinciali che chiedono una stretta dei controlli, e l’applicazione di sanzioni nei casi di inadempienza, guardando in modo particolare a tutti i luoghi di maggiore assembramento come esercizi commerciali, ristoranti e bar. I presidenti Giovanni D’Angelo (Ordine dei Medici di Salerno), Maria Erminia Bottiglieri (Ordine dei Medici di Caserta), Francesco Sellitto (Ordine dei Medici di Avellino), Giovanni Pietro Ianniello (Ordine dei Medici di Benevento) e Silvestro Scotti (Ordine dei Medici di Napoli) parlano di una «situazione che diviene più seria ogni giorno che passa, sulla quale non si può non intervenire con decisione ».”Non ci sorprende riscontrare dei casi sull’isola di Capri, ma ci conforta vedere che il grande lavoro di programmazione e di organizzazione portato a termine nelle scorse settimane ci consente di mantenere sull’isola una condizione di massima attenzione e sicurezza”.

Lo ha dichiarato il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. «Fino a quando la battaglia al virus non sarà conclusa – aggiunge – dobbiamo abituarci a convivere con casi di positività che devono essere seguiti da un’attenta indagine epidemiologica e, ove necessario, un tempestivo isolamento. Per questo le condotte individuali sono determinanti: la questione non è avere zero casi, ma riuscire a individuarli subito ed evitare che si moltiplichino. E direi che grazie alla programmazione messa in campo dalla Regione ci stiamo riuscendo al meglio, come testimonia anche il caso del campo rom».

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