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NAPOLI – Un invito a restare in Italia «e dare respiro alle nostre strutture turistiche» e alcune precisazioni sulle modalità da adottare in merito ai rientri in Campania sia da parte di turisti stranieri che di residenti. E’ quanto si legge in una nota dell’Untà di crisi della Regione Campania. I turisti stranieri, si spiega in una nota, «che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia, vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere. Inoltre vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comuntà». «I nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente – si sottolinea – Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia. Ovviamente, chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia – non agli ospedali – e farlo rapidamente ». “Siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose – conclude la nota- Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità ». Intanto continuano i voli in arrivo dai Paesi a rischio secondo il piano del ministro Speranza ma nessuna nave è approdata al porto. Questo il bilancio della giornata nei principali punti di accesso dall’estero a Napoli, dove gli italiani tornati dalle vacanze hanno trovato uno scenario mutato. Molta attività all’aeroporto di Capodichino che con la ripartenza di quasi tutti i voli è l’hub più importante al momento. Ieri i c’erano 81 voli in totale tra partenze e arrivi, rispetto ai 106 dello scorso anno. Di questi cinque erano in arrivo dalla Grecia, tre dalla Spagna, due da Malta e uno dalla Croazia. I dati di arrivi sono disponibili dalla sera ma ci si può basare su quelli di ieri che parlavano di 12.515 passeggeri totali, di cui 6.250 in arrivo tra i voli nazionali e internazionali: sugli 81 voli di oggi, 14 erano nazionali, gli altri da e per l’estero. All’aeroporto proseguono le operazioni aeroportuali con le misure anti covid di GESAC, la società che gestisce su scalo, con anche la cabina di sanificazione per i passeggeri, l’igienizzazione con raggi UV-C, sanificazione costante dell’aria condizionata e delle apparecchiature in uso ai viaggiatori. Non ci sono controlli specifici previsti allo sbarco, ma restano per tutti le regole del governo e l’ordinanza regionale di De Luca che prevede autoisolamento per chi arriva dall’estero in attesa dei risultati di test sierologico e tamponi. Giornata tranquilla al porto di Napoli, invece, dove non c’erano oggi arrivi dai Paesi esteri ma solo afflusso notevole dei vacanzieri, soprattutto locali, diretti alle isole del golfo.

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