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NAPOLI – Ci risiamo. Tornano i monologhi del venerdì del governatore della |Campania Vincenzo De Luca e puntuali sono anche le accuse. Nel mirino stavolta entrano le Forze dell’Ordine che, secondo De Luca sono quanto meno disattente «Rilevo come uno scandalo nazionale – dichiara il governatore- l’assenza totale di controlli da parte delle forze ordine per il rispetto delle ordinanze in materia di contrasto al Covid emesse dal governo centrale e da quello regionale. In queste condizioni convivere con il Covid per altri dieci mesi diventa un suicidio». E aggiunge: “Le forze dell’ordine sono scomparse dall’Italia, o perlomeno sono scomparse dalla Campania. Chi deve fare i controlli? Faccio i complimenti al prefetto di Roma Piantedosi che si è detto pronto a mettere in campo una serie di servizi davanti all’obbliga torietà della mascherina all’aperto“.


Le affermazioni di De Luca vengono sminuite da Francesco Maria Rubano, vice coordinatore regionale Forza Italia. «Sono letteralmente sconcertato dalle gravi e infondate accuse del governatore alle Forze dell’Ordine . Non bastasse che sono costrette ad operare con una pesante carenza di personale, senza strumenti e mezzi adeguati per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, adesso si ritrovano anche il dito puntato contro da parte di chi ha permesso che nel post-lockdown in Campania si facesse tutto e il contrario di tutto in assoluta libertà e nella più totale assenza di regole, salvo poi, magicamente, tornare ad atteggiarsi a sceriffo dopo essere stato rieletto.


Chieda scusa ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, si rimbocchi le maniche senza lamentarsi, agisca risparmiandoci i «one-man show» e la smetta con le comparsate televisive e sui social. Governare una regione complessa come la Campania è ben altra cosa», conclude l’esponente di Forza Italia. Non è tenero il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Dati «precisi» sulla diffusione del virus in Campania. A chiederli è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Ho scritto e ho chiesto pubblicamente al presidente – ha riferito de Magistris – perché non ci viene fornito il quadro chiaro della situazione.


Il presidente ha il dovere di fornirmi in qualità di amministratore e sindaco, e quindi responsabile primo della salute dei cittadini del territorio, non numeri come se fossero numeri al lotto ma dati con caratteristiche, quartieri, mappature epidemiologiche, trend». “Tutto questo non avviene ed è molto grave perché ci impedisce, nel caso, di poter valutare provvedimenti immediati, mirati ed efficaci di contrasto alla diffusione del virus senza arrivare alla chiusura totale che De Luca è tornato a minacciare avendo ripreso il lanciafiamme che aveva deposto per ragioni elettorali», sottolinea.

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