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Si ferma la crescita dei contagi in Campania: in 24 ore si registrano 664 positivi (venerdì 769) su 9.031 tamponi (sempre venerdì 9.549) e si registrano due decessi. Sono i dati del bollettino di ieri dell’Unità di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19. Il totale dei positivi è di 17.897 unità; quello dei tamponi è di 673.472.

I guariti del giorno sono 68. Il report sui posti letto su base regionale indica in 110 i posti di terapia intensiva disponibili, in 63 i posti letto di terapia intensiva occupati. I posti letto di degenza disponibili sono 820 mentre quelli di degenza occupati sono 636. “Noi speriamo di non dover arrivare ad alternative drammatiche, però dobbiamo collaborare tutti”, dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rispondendo ai giornalisti a Salerno su un possibile lockdown regionale.

“Noi chiediamo ai nostri concittadini una cosa molto semplice: indossate sempre la mascherina. Se solo siamo prudenti e responsabili – continua- risolviamo il 90% dei problemi, se siamo irresponsabili le cose si aggravano. Noi, le decisioni che prendiamo, non le prendiamo a prescindere, dobbiamo seguire quotidianamente la curva epidemiologica. Stiamo facendo di tutto ovviamente per tenere sotto controllo la situazione, ma è indispensabile la collaborazione dei nostri concittadini. Se indossiamo sempre la mascherina risolviamo il 90% dei problemi. E’ una ricetta molto semplice”.


Ancora: “Abbiamo preso delle decisioni nei giorni passati, come sempre anticipando quelle del Governo nazionale e delle altre Regioni. Abbiamo fatto, da due mesi, un lavoro di prevenzione, sapendo quello che ci aspettava. Abbiamo fatto – spiega il governatore – un lavoro di prevenzione che non ha fatto nessuna Regione d’Italia, dal 12 agosto rendendo obbligatori i tamponi a chi rientrava dall’estero. Poi, abbiamo fatto i test sierologici a tutto il personale scolastico, il 90% del personale ha avuto i test in Campania su una media nazionale del 60%. A spese della Regione, abbiamo dato alle scuole i termoscanner e sistemi di controllo. Abbiamo introdotto, da ormai 15 giorni, l’uso obbligatorio della mascherina anche all’esterno, cioè abbiamo fatto, da due mesi, un lavoro di prevenzione, sapendo quello che ci aspettava”.
E sui tamponi: “Il meccanismo è semplice. Quando vai a domicilio, l’Asl ti segue nel tuo isolamento domiciliare. Tutti i cittadini sono in grado di farlo da soli l’isolamento domiciliare, di misurarsi la temperatura e comunicarla al medico di famiglia. Non è complicato”.


Per il governatore, “quello che non si può fare – ha ribadito il governatore – è essere in isolamento domiciliare e dopo due giorni andare in mezzo alla strada. È capitato anche questo. Oppure dandosi alibi e dire ‘non mi fanno i tamponi’. Noi stiamo cercando e saremo pronti la prossima settimana di fare i tamponi veramente in tempi rapidissimi dando i risultati in tempi rapidissimi. Ma, dobbiamo evitare quello che è successo a Napoli – aggiunge – Se centinaia di persone si presentano una mattina davanti a un’Asl e pretendono di fare immediatamente il tampone danno solo fastidio. E compiono atti scorretti. Perché la prescrizione del tampone la deve fare il medico di famiglia che ti inserisce nella piattaforma regionale. Quindi, tu ti registri e in massimo 24 ore ti fai il tampone. Ma, se tutti vanno a ruota libera è evidente che salta la programmazione delle Asl. Le Asl oggi hanno queste priorità: le scuole e le residenze per anziani. Quindi, non devono essere distratte da questo programma. Poi, arriveremo a tutti i cittadini. Basta un minimo di senso di responsabilità e non avremo problemi”.

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